Città ostaggio dei maranza? La linea dura di Marco Rizzo contro l’insicurezza:
“Le leggi vanno applicate, basta tolleranza verso la delinquenza”.
Mentre destra e sinistra litigano per stabilire se i maranza siano di destra o di sinistra, le baby gang di ragazzini continuano a creare caos e scompiglio nelle città italiane.
Ha davvero importanza incasellarli in questa o quella corrente politica? I maranza, ovvero bande di ragazzini violenti, con un’età compresa tra i 9 e i 17 anni, spesso di origini nordafricane (figli di immigrati o minori non accompagnati arrivati in Italia) sono il risultato di un’immigrazione incontrollata e di un’integrazione mai pienamente realizzata.
Un fenomeno fuori controllo, testimoniato da un’escalation incontrollabile di denunce e allarmi che arrivano dalle città italiane. Ogni giorno le cronache si riempiono di episodi di vandalismi, aggressioni e rapine, soprattutto nelle aree più popolose e nelle periferie dimenticate dallo Stato.
La gente comune si sente abbandonata, insicura, lasciata sola di fronte a un’emergenza crescente che i governi ignorano o mettono sotto il tappeto.
Marco Rizzo, intervistato da Tag24.it, non ci gira intorno: serve una linea dura contro chi delinque, con “pene certe” e carcere come unica soluzione efficace.
Non è più tempo di chiacchiere. Per arginare il fenomeno dei maranza bisogna punire severamente chi ruba, scippa e aggredisce.
Il coordinatore di Democrazia Sovrana e Popolare richiama all’ordine e difende la linea dura come unica via per ristabilire ordine e sicurezza nelle città, richiamando alla necessità di applicare con fermezza le leggi esistenti.
Rizzo evidenzia inoltre come la realtà intorno alle stazioni, cartina tornasole dell'emergenza sicurezza vissuta in tutte le città italiane, sia solo un’anteprima di ciò che potrebbe accadere su scala nazionale senza interventi radicali:
Non risparmia nemmeno la sinistra, che “viziata dalla politica woke” è completamente staccata dalla realtà dei cittadini che hanno paura di uscire di casa:
L’eccessiva tolleranza verso i maranza e chi compie reati sta scavando un baratro sociale che non risparmierà più nessuno: il caos che oggi riguarda le periferie domani investirà i quartieri ‘sicuri’ e borghesi.
Un avvertimento forte a chi ha scelto di chiudere gli occhi di fronte al problema o di minimizzarlo.
Il fenomeno dei maranza non è più una questione da dibattito politico o da cronaca periferica da relegare in fondo alle pagine.
È un allarme rosso per tutta l’Italia, un sintomo chiaro del fallimento delle politiche sull’immigrazione e sull’integrazione.
Il rischio paventato da molti è che se non si interviene subito con misure drastiche e pene severe, il contagio di violenza e degrado continuerà a dilagare, trasformando le nostre città in territori di nessuno dove la legge è solo un optional.