 
   C'è un settimo fermato per l'omicidio di Alessandro Coatti, il biologo ferrarese che nell'aprile del 2025 fu ucciso e fatto a pezzi mentre si trovava in Colombia. Si tratta di Uber Etilvio Torres Garcia, ritenuto responsabile di aver adescato il giovane tramite un'app di incontri, dando il via alla trappola che portò alla sua morte. La svolta è stata possibile grazie a una fotografia che li ha immortalati insieme poco prima che di Coatti si perdessero le tracce.
Uber Etilvio Torres Garcia, colombiano, è stato fermato dalla polizia di Santa Marta con l'accusa di aver adescato Alessandro Coatti. In pratica, secondo le ricostruzioni investigative, Torres contattò il biologo tramite un'app di incontri e fissò con lui un appuntamento al Parco degli Innamorati. Da lì, i due si sarebbero poi spostati sul lungomare e avrebbero preso un taxi verso il quartiere El Pando, dove Coatti sarebbe stato drogato, derubato e ucciso.
Esta es la última foto del biólogo italiano Alessandro Coatti, antes de encontrar sus restos en bolsas https://t.co/xosMXKav7A pic.twitter.com/CikVcTD8jq
— Infobae Colombia (@infobaecolombia) October 30, 2025
A incastrare l'uomo, l'analisi dei filmati delle videocamere, che hanno immortalato i due durante la passeggiata, sorridenti. Da quell'immagine, confrontata con i dati ricavati dai dispositivi elettronici del 38enne, si è risaliti ai movimenti che la vittima fece prima di scomparire. Era l'aprile del 2025. Coatti - che dopo gli studi alla Normale di Pisa si era trasferito a Londra (lavorava alla Royal Society of Biology) - era partito per un viaggio alla scoperta del Sudamerica.
Il 3 aprile, dopo aver visitato Ecuador e Bolivia, il 38enne era arrivato in Colombia. Due giorni dopo, preoccupati per l'assenza di contatti, i familiari ne avevano denunciato la scomparsa alle autorità, che nei giorni successivi avevano ritrovato pezzi del suo corpo in varie aree di Santa Marta, nascosti in sacchi e valigie.
Si era scoperto che, dopo aver visitato il parco di Tayrona, il 5 aprile Coatti era rientrato in hotel, si era cambiato, ed era uscito in direzione del Parco. Lì l'incontro - fatale - con Torres, conosciuto il giorno prima su Internet. Quando è stato bloccato, l'uomo stava guardando una partita di calcio nel quartiere Las Vegas.
Fondamentale la collaborazione tra polizia colombiana e polizia italiana. Sette, in totale, le persone arrestate, che farebbero parte di una banda specializzata nell'adescamento online e nella rapina di turisti. Sono tutte accusate di omicidio aggravato: ciascuna avrebbe avuto un ruolo nel delitto.
La vicenda ha scosso profondamente la comunità di provenienza del 38enne. Durante le esequie, celebrate a Longastrino lo scorso giugno, amici e parenti hanno ricordato Alessandro come un ragazzo empatico, intelligente e generoso. "Una persona fantastica", ha detto la cugina Arianna, sottolineando il vuoto lasciato dalla sua perdita.
Il servizio realizzato dall'emittente locale Ravenna e Fenza Web Tv in occasione dei funerali della vittima - 30 giugno 2025.
Come hanno fatto in molti anche sui social, ricordandolo per la sua dedizione alla ricerca e la sua passione per la danza. "Con noi eri immensamente felice, siamo sicuri che sei con Dio e la Vergine del Socavón, sei il nostro nuovo Angelo insieme a Jaimito, fai risuonare il cielo con il nostro Caporale", le parole dei suoi compagni di ballo.
Secondo quanto riportato dal El Tiempo, il comandante della polizia metropolitana, Jaime Ríos, avrebbe ora rivolto un pensiero a tutti coloro che lo conoscevano, evidenziando l'impegno degli investigatori nel garantire "giustizia alla sua famiglia". Si attende solo l'atto finale, il processo. Che potrà fare luce una volta per tutte sull'accaduto.
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