03 Nov, 2025 - 14:30

Il crollo silenzioso del centrosinistra apre un'autostrada a Meloni: il vantaggio è proibitivo

Il crollo silenzioso del centrosinistra apre un'autostrada a Meloni: il vantaggio è proibitivo

L'ultimo sondaggio YouTrend per SkyTG24, aggiornato al 3 novembre 2025, evidenzia un quadro politico in forte movimento che conferma una progressiva erosione di consensi per le principali forze di centrosinistra e un rafforzamento significativo dell'area di centrodestra, con Fratelli d’Italia che continua a consolidare la sua leadership.

Rispetto alla rilevazione dell’8 settembre, si registrano variazioni importanti nei partiti storici, che riflettono un’Italia sempre più orientata verso la proposta politica di Giorgia Meloni.

Ecco, allora, cosa emerge dagli ultimi sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani.

Il centrodestra in ascesa: FdI guida la crescita, FI torna a spingere

Il centrodestra continua a guadagnare terreno con Fratelli d’Italia (FdI) che sale al 29,4%, facendo registrare un incremento di +0,9 punti percentuali rispetto a fine estate.

Questo consolidamento rafforza la posizione del partito guidato da Giorgia Meloni, ormai radicato come primo partito italiano. Non solo FdI beneficia di questo trend, ma anche Forza Italia (FI) si distingue con una ripresa importante, passando al 9,0% con un +1,0, segnale dell’effetto traino che la leadership centrista può fornire all’area.

Al contrario, la Lega subisce una battuta d’arresto, attestandosi al 7,7% con un calo dello 0,6%. Questo dato suggerisce una possibile riorganizzazione interna e una ricerca di nuovo slancio per il partito di Matteo Salvini.

Nel complesso, il centrodestra rafforza la propria posizione in un quadro nazionale pronto a premiare chi offre stabilità e una linea politica netta sulla gestione dei temi migratori, economici e di sicurezza.

Crisi profonda per PD e Movimento 5 Stelle: calo e instabilità

Nel centrosinistra, la situazione appare invece più complessa. Il Partito Democratico (PD) scende al 20,6%, perdendo mezzo punto percentuale rispetto a settembre.

Questa flessione, seppur non drammatica, conferma una tendenza di lenta erosione che rischia di ridurre ulteriormente la capacità attrattiva del partito tra gli elettori moderati e progressisti.

Anche il Movimento 5 Stelle (M5S) resta sostanzialmente stabile al 13,6%, con un lieve incremento dello 0,1%, ma continua a soffrire di una pesante crisi di identità e di capacità di proposta politica.

Ancora più evidente è il calo di Azione–Italia Viva (AVS), che passa al 6,5% segnando un calo netto di un punto percentuale, sintomo di difficoltà nel mantenere quel nucleo di elettorato liberale e riformista attratto da programma e leadership.

L’instabilità interna e la distanza dal governo attuale sembrano penalizzare queste forze, mentre cresce la percezione di inefficacia nella gestione delle emergenze e dei grandi temi economici.

Totale coalizioni: il consolidamento del centrodestra premia Meloni

Guardando alla composizione delle coalizioni, il centrodestra conferma un netto vantaggio rispetto alle altre coalizioni politiche.

L’ascesa combinata di FdI e FI, insieme alla presenza della Lega, consente a questa alleanza di radicarsi ulteriormente nel consenso popolare, rendendo difficile qualsiasi rientro di forze alternative in vista delle prossime regionali e politiche.

Il centrosinistra, pur contando sul PD e sul M5S, non riesce a invertire la rotta, penalizzato da una crescita troppo debole e dalle fibrillazioni interne.

Questa dinamica rafforza l’idea di un’Italia destinata a vedere ancora una volta il centrodestra come asse politico dominante, con Giorgia Meloni al centro, capace di intercettare e canalizzare il malcontento soprattutto nelle aree più sensibili alle questioni identitarie e sovraniste.

I dati di YouTrend del 3 novembre 2025, in conclusione, sottolineano una tendenza chiara: il centrodestra guadagna terreno e consolida la propria leadership, grazie soprattutto a FdI e a una Forza Italia in ripresa, mentre il centrosinistra appare in crisi sia dal punto di vista elettorale sia nella capacità di proposta.

Questa dinamica disegna un panorama politico italiano sempre più orientato verso un ruolo centrale della Meloni e del suo partito, con pochi segnali concreti di risalita per gli avversari.

Prospettiva che lascia inevitabilmente aperte molte questioni su come l’opposizione saprà rinnovarsi e presentarsi agli elettori in futuro.

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