03 Nov, 2025 - 18:50

Ucraina, D'Alema mette in guardia l'Europa sul rischio di una guerra nucleare con la Russia

Ucraina, D'Alema mette in guardia l'Europa sul rischio di una guerra nucleare con la Russia

Stanno facendo molto discutere le dichiarazione di Massimo D’Alema sulla guerra in Ucraina e sul ruolo dell’Europa.

Nella lunga intervista rilasciata oggi ad Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera, l’ex presidente del Consiglio ha toccato numerosi temi, suscitando come sempre reazioni contrastanti. 

Il capitolo conflitti, e in particolare quello relativo all’invasione russa dell’Ucraina, è quello che gli ha attirato le critiche maggiori.

L’ex leader della sinistra italiana ha come sempre spiazzato tutti, accusando l’Unione Europea di aver sostenuto “una posizione irrealistica” rispetto al conflitto ucraino.

Una posizione che – secondo l’ex premier – rischia di trascinare l’Occidente in una guerra nucleare con la Russia il cui esito potrebbe essere la “mutua distruzione”.

D’Alema ha quindi auspicato il raggiungimento di un accordo con la Russia come quello di Helsinky nel 1975 per la sicurezza degli Stati europei.

Ucraina, D'Alema sull'Europa: "Guerra contro la Russia da una posizione irrealistica"

Massimo D’Alema critica il ruolo dell’Europa nel conflitto in Ucraina. La accusa di sostenere una guerra contro la Russia con una “posizione irrealistica” a spese degli stessi ucraini. 

“Spicca l’assenza dell’Europa, che ha sostenuto la guerra contro la Russia da una posizione irrealistica, sulla pelle degli ucraini”, dichiara al Corriere della Sera.

Poi parla del rischio dell’ampliamento all’Occidente della guerra contro la Russia. Per l’ex premier, il conflitto rischia di essere nucleare, con un esito di mutua distruzione.

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“Una guerra tra l’Occidente e la Russia è una guerra nucleare: lo scenario è la mutua distruzione. Bisognava trovare una via d’uscita: quello che a un certo punto ha detto Trump a un’Europa spiazzata, infastidita, a rimorchio.”

Secondo l’ex premier, il rischio di una guerra nucleare tra Occidente e Russia esiste ed è concreto per questo serve urgentemente una soluzione politica sostenibile. 

L'allarme dell'ex premier: "L'Europa ha bisogno di un accordo con la Russia"

E cosa bisognerebbe fare? 

Mettere fine al conflitto in un quadro di garanzie per la sicurezza europea, con un accordo con la Russia simile a quello di Helsinki del 1975, comprensivo di misure concrete, controlli e riduzione degli armamenti.

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“Dobbiamo uscire da questo conflitto in un quadro di garanzie per l’Europa. La sicurezza dell’Europa ha bisogno di un accordo con la Russia, come quello negoziato a Helsinki nel 1975, che prevedeva misure concrete, controlli, riduzione degli armamenti”.

La visita a Pechino: "I leader occidentali hanno commesso un errore"

Recentemente Massimo D’Alema ha preso parte alla parata militare di Pechino per gli 80 anni della fine della Seconda Guerra Mondiale nell’Indopacifico dove era presente anche il presidente russo Vladimir Putin.

La sua partecipazione all’evento suscito molte polemiche, ma lui ha rivendicato la sua presenza, rispendo le critiche ai mittenti.

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“I leader occidentali hanno commesso un errore. A Pechino era rappresentato, ci piaccia o no, l’80% del genere umano. Isolare l’80% dell’umanità è un’impresa difficile.”

Le provocatorie prese di posizione di D’Alema riaprono il dibattito sul ruolo dell’Europa e sulla necessità di ripensare la strategia occidentale. Una sfida che divide l’opinione pubblica e richiama l’attenzione sul futuro geopolitico del continente.

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