04 Nov, 2025 - 02:58

Octay Stroici, chi era l'operaio morto alla Torre dei Conti a Roma?

Octay Stroici, chi era l'operaio morto alla Torre dei Conti a Roma?

Octay Stroici era l’operaio di 66 anni morto nel tragico crollo della Torre dei Conti a Roma il 3 novembre 2025, un evento che ha commosso l’Italia e acceso i riflettori sulle condizioni di sicurezza nei cantieri.​

Octay Stroici: età e origini

Octay Stroici aveva 66 anni ed era di origine rumena, nato a Suceava e residente da diversi anni in provincia di Roma, precisamente a Monterotondo.

Da tempo lavorava come manovale e il suo impegno lo conduceva spesso in cantieri impegnativi, come quello della storica Torre dei Conti ai Fori Imperiali, dove si stava eseguendo un restauro da oltre sette milioni di euro.​

Octay Stroici: moglie e figli

Al momento del dramma, la moglie di Octay ha assistito personalmente alle lunghe operazioni di soccorso, supportata dall’ambasciatrice di Bucarest Gabriela Dancau.

Il sentimento di dolore e solidarietà che ha travolto la famiglia Stroici è stato espresso pubblicamente dalle istituzioni e dalla gente, ma nei dettagli emersi dalla stampa non sono stati citati in modo chiaro figli o particolari sulla composizione familiare.

La comunità rumena, insieme ai colleghi, si è stretta attorno alla vedova in queste ore difficili.​

Octay Stroici: la causa della morte

L’incidente è avvenuto durante le operazioni di ristrutturazione della Torre dei Conti, in largo Corrado Ricci.

La mattina del 3 novembre, poco dopo le 11:20, una porzione della struttura è improvvisamente crollata: Stroici è rimasto intrappolato sotto le macerie per più di undici ore, mentre altri quattro lavoratori inizialmente bloccati sono stati salvati quasi subito.

I vigili del fuoco hanno lavorato incessantemente, scoprendo e mantenendo viva l’interazione con l’operaio, fino a un secondo cedimento strutturale che ha aggravato le condizioni di Stroici.​

Una volta estratto, Octay Stroici è stato immediatamente portato in ambulanza, dove ha subito un arresto cardiocircolatorio — i soccorritori hanno tentato per circa un’ora di rianimarlo, sia sul posto che al Policlinico Umberto I — ma purtroppo il suo cuore non ha ripreso a battere. 

Il decesso è stato constatato a mezzanotte e venti, al termine di una giornata drammatica, ricordata con commozione dalle istituzioni, dalla comunità rumena e da tutta Roma.​

 

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