04 Nov, 2025 - 18:56

Terza guerra mondiale, i missili Taurus come i Tomahawk: il Toro tedesco potrebbe essere la scintilla fatale

Terza guerra mondiale, i missili Taurus come i Tomahawk: il Toro tedesco potrebbe essere la scintilla fatale

La tensione tra Russia e Occidente resta all’attenzione pubblica mentre la Germania valuta nuovi aiuti militari a Kiev. Al centro del dibattito ci sono i missili da crociera Taurus, considerati da Mosca una “linea rossa” capace di trasformare il conflitto in Ucraina in un’escalation globale. Mentre Berlino rafforza il sostegno economico e logistico all’Ucraina, la decisione di non fornire armi a lungo raggio resta un punto cruciale per evitare un confronto diretto con la Russia.

Germania, gli aiuti militari all’Ucraina

Il governo tedesco sta valutando di aumentare i fondi destinati agli aiuti militari per l'Ucraina nel bilancio del 2026. Tuttavia, non verrà presa in considerazione la consegna dei missili da crociera Taurus.
Secondo quanto riportato da alcune testate tedesche, tra cui Handelsblatt, le informazioni provengono da fonti governative. Il bilancio per il prossimo anno sarà finalizzato nei prossimi giorni.

La Germania avrebbe disposto ulteriori tre miliardi di euro a sostegno dell’Ucraina per il bilancio del 2026.

I fondi stanziati sono destinati principalmente all’artiglieria, ai droni e ai veicoli blindati, ma anche alla sostituzione dei sistemi Patriot. Si tratta di una dimostrazione di sostegno a Kiev, ma non pienamente rispondente alle aspettative della leadership ucraina.

Il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, che ha assunto la guida del Paese all’inizio di maggio, nei suoi primi commenti non ha escluso l’ipotesi di inviare i missili Taurus, ma non è mai arrivato un via libera da parte di Berlino.

Le ultime notizie confermano che tale opzione non rientra nei piani di breve termine del governo tedesco.

La questione assume particolare rilevanza poiché i missili a lungo raggio Taurus rappresenterebbero un’arma capace di scatenare un’escalation militare senza precedenti.

Le richieste di Kiev

Nelle ultime settimane, l’attenzione mondiale si è concentrata sui missili Tomahawk richiesti dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, al suo omologo statunitense, Donald Trump.

Per Zelensky, i Tomahawk rappresentano un equipaggiamento potenzialmente decisivo per spingere Vladimir Putin al tavolo dei negoziati. Questi missili hanno un raggio d’azione più lungo rispetto agli ATACMS e potrebbero aumentare la capacità di Kiev di colpire in profondità nel territorio russo. Tuttavia, per il momento, questa ipotesi non sembra destinata a concretizzarsi.

Il dilemma tedesco sui missili Taurus

I missili Taurus sono considerati da Mosca una “linea rossa” nei rapporti con l’Occidente, paragonabile a quella rappresentata dai missili statunitensi Tomahawk. Il loro potenziale offensivo a lungo raggio e la capacità di colpire obiettivi strategici in profondità rendono l’eventuale invio di questi sistemi un segnale politico e militare di grande peso.

I Taurus sono simili agli Storm Shadow britannici, ma avrebbero una gittata superiore ai 500 chilometri, permettendo così di colpire obiettivi anche nel territorio russo.

La Russia ha già avvertito che il rifornimento di missili “Taurus” sarebbe “piuttosto pericoloso”.

Nel giugno 2025, il presidente russo Putin ha messo in guardia la Germania, affermando che Mosca la considererebbe parte del conflitto in Ucraina qualora Berlino decidesse di fornire a Kiev i missili da crociera Taurus.

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