"Mia moglie e mio figlio non sono più qui, ma la loro presenza rimane parte di me, ogni giorno". Da cinque anni Daniele Mondello chiede giustizia per Viviana e Gioele, scomparsi il 3 agosto 2020 da Venetico, un piccolo comune in provincia di Messina, e trovati morti giorni dopo, in due momenti distinti, nelle campagne di Caronia.
La Procura di Patti, dopo mesi di indagini, concluse che si trattò di un drammatico omicidio-suicidio, ipotizzando un momento di disperazione così profondo da spingere Viviana a togliere la vita a suo figlio, per poi decidere di farla finita. Una spiegazione alla tragedia che, però, non ha mai convinto il marito e padre delle vittime.
In questi anni la richiesta di riaprire il caso è stata più volte respinta, ma per Daniele Mondello la sofferenza e il desiderio di verità restano vivi, come ha raccontato in un'intervista a TAG24, annunciando una nuova istanza nei prossimi mesi.
Viviana Parisi, DJ siciliana di 43 anni, e suo figlio Gioele Mondello, di appena 4 anni, scomparvero il 3 agosto 2020. La donna aveva detto al marito che sarebbe andata in un centro commerciale a Milazzo per acquistare delle scarpe per suo figlio: invece prese l'autostrada A20 in direzione di Palermo.
Dopo un incidente con un furgone di operai al lavoro sul viadotto Pizzo Turda, nel comune di Caronia, Viviana abbandonò l’auto con dentro la borsa e altri effetti personali e si allontanò con il figlio nelle campagne circostanti.
La famiglia sperò in un miracolo, ipotizzando un allontanamento volontario. Il corpo senza vita di Viviana, in avanzato stato di decomposizione, fu ritrovato l’8 agosto nelle campagne di contrada Sorba, vicino a Caronia, ai piedi di un traliccio dell’alta tensione, con segni di fratture e morsi d’animale.
I resti di Gioele vennero trovati più tardi, il 19 agosto, in un’area boschiva nelle vicinanze, a distanza di alcuni giorni dall'inizio delle ricerche.
Nel novembre 2021 il caso venne archiviato come omicidio-suicidio. Secondo gli inquirenti, Viviana – che nei mesi precedenti alla sua morte aveva vissuto un periodo di forte difficoltà emotiva e psicologica – avrebbe prima soffocato il figlio e poi si sarebbe tolta la vita, gettandosi dal traliccio.
Una spiegazione che Daniele Mondello, di professione dj come la moglie, non ha mai accettato.
"I media hanno amplificato un malessere che Viviana ha vissuto durante la pandemia. Aveva paura che succedesse qualcosa a mio figlio e a me a causa del Covid. Ha avuto un periodo di stress e ansia quando ci hanno imposto di rimanere in casa" racconta, riferendosi al periodo "buio" della moglie, da cui poi sarebbe scaturito – secondo la Procura – l'omicidio-suicidio.
Nel 2022 Daniele Mondello ha lanciato una petizione su change.org per richiedere la riapertura del caso, arrivata a oltre 80mila firme.
A sostegno della sua tesi, secondo la quale la donna non si sia tolta la vita e non abbia ucciso suo figlio, che adorava, ci sarebbero diversi elementi evidenziati dai consulenti di parte.
"Uno degli elementi più importanti tra quelli emersi è che Viviana non si è buttata dal traliccio, come confermato dall'ingegnere Alessandro Lima, attraverso studi e calcoli" spiega Mondello.
"Viviana è stata trovata a 3,50 metri dalla base del traliccio, quindi molto distante. È impossibile che si sia data lo slancio, per buttarsi, non avendo una superficie piana ma soltanto dei profilati metallici in diagonale. Questa tesi viene ancor di più rafforzata dal fatto che non vi siano tracce sul traliccio di Viviana, né frammenti del traliccio sulle suole delle sue scarpe o sulle mani. Viviana è stata ritrovata con delle sterpaglie sopra il suo corpo, mentre avrebbero dovuto essere sotto" afferma.
Quale può essere, quindi, la spiegazione per la loro morte? "Io credo che Gioele sia stato attaccato da animali e che Viviana sia stata uccisa per aver reagito contro i responsabili e proprietari di questi animali" afferma.

Daniele Mondello non si arrende, l'ha promesso sulla tomba di sua moglie e di suo figlio: una perdita che più volte ha definito "devastante".
"La riapertura del caso che ho chiesto alla procura di Patti è supportata da validi studi e investigazioni che hanno effettuato i miei consulenti" sottolinea.
"Posso solo dire che nei primi mesi del 2026 sarà ripresentata una nuova istanza alla quale stanno lavorando gli esperti".
"Cinque anni di lotta incessante per scoprire la verità, cinque anni di domande senza risposta, cinque anni di dolore e di rabbia" scriveva Daniele Mondello in un post pubblicato sui social lo scorso 3 agosto, anniversario della scomparsa.
"Di mia moglie e di mio figlio resta un segno profondo, impossibile da cancellare" sottolinea. "Il loro amore ha riempito la mia vita e continua a vivere nei pensieri, nei gesti, nel silenzio".
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono contrassegnati con *