11 Nov, 2025 - 10:44

Il Pd sprofonda e trascina il centrosinistra: così Giorgia Meloni può dormire sonni tranquilli

Il Pd sprofonda e trascina il centrosinistra: così Giorgia Meloni può dormire sonni tranquilli

L’ultimo aggiornamento della Supermedia AGI/Youtrend conferma alcune tendenze stabili nel panorama politico italiano, pur evidenziando spostamenti significativi in alcuni partiti chiave.

Basata su oltre dieci rilevazioni nazionali condotte da nove istituti di ricerca fra il 23 ottobre e il 5 novembre, questa Supermedia offre un quadro aggiornato delle intenzioni di voto degli italiani a pochi mesi dalle prossime elezioni politiche.

Le rilevazioni mostrano una lieve flessione per Fratelli d’Italia (FdI), che resta comunque di gran lunga il primo partito italiano, e per il Partito Democratico (Pd), che sembra incapace di invertire la rotta. Cresce, invece, la forza di Azione, che guadagna terreno imponendosi come partito di riferimento del centro politico in Italia.

Sondaggi politici, flessione di FdI che però può stare tranquillo

Il centrodestra mantiene il suo ruolo di primo polo politico nel Paese, raccogliendo il 48,3% delle intenzioni di voto, anche se registra un calo dello 0,4% rispetto a due settimane fa. All’interno della coalizione, Fratelli d’Italia perde quasi mezzo punto, attestandosi al 29,9%, scendendo così sotto la soglia del 30%, segno di un momento di difficoltà dopo un trend di crescita costante.

La Lega cala dello 0,3%, al 8,2%, mentre Forza Italia cresce lievemente, arrivando al 9,1%. Il calo complessivo del centrodestra sembra dunque più legato alla flessione di FdI, principale forza della coalizione, mentre gli altri partiti mostrano performance più stabili o in leggera risalita.

La compattezza del centrodestra resta un fattore chiave, ma la perdita di terreno di FdI potrebbe indicare una prima battuta d’arresto per la leadership di Giorgia Meloni, a cui si somma una Lega ancora debole nonostante gli sforzi per rilanciare il proprio appeal.

Forza Italia sembra beneficiare dell’attuale situazione, cogliendo l’occasione per riguadagnare qualche punto percentuale utile in vista della campagna elettorale.

Il Pd sprofonda e trascina il centrosinistra: la crisi coinvolge anche i Cinquestelle

Sul fronte opposto, il centrosinistra soffre una flessione più marcata, con un calo dello 0,8%, portandosi al 29,5%. Il Partito Democratico paga il prezzo più alto, perdendo lo 0,7% e scendendo al 21,5%, un segnale preoccupante per la principale forza della coalizione. I Verdi/Sinistra, invece, calano leggermente di un decimo di punto, fermandosi al 6,3%.

All’interno di questa area politica, il Movimento 5 Stelle tiene sostanzialmente la posizione, con una crescita dello 0,1% e un dato al 12,6%.

Il Terzo Polo, di matrice centrista alternativa, guadagna lo 0,4%, toccando il 5,9%, con Azione che spicca in particolare, crescendo dello 0,5% e raggiungendo il 3,5%. Italia Viva perde invece lo 0,1%, fermandosi al 2,4%. Tranne Azione, quindi, il centrosinistra complessivamente sembra vivere un momento di difficoltà, che richiede strategie di rilancio per non perdere terreno nei mesi che precedono il voto.

Chi vincerebbe oggi? Il centrodestra guida il voto

Se si votasse oggi, il centrodestra avrebbe ancora un margine netto di vantaggio sul centrosinistra. Con il 48,3% delle preferenze, la coalizione di destra si assicura una posizione dominante nel prossimo Parlamento.

Il centrosinistra, con il 29,5%, risulta nettamente distanziato, mentre il Movimento 5 Stelle conferma una solida terza posizione con il 12,6%. Il Terzo Polo, che si presenta come una novità, conquista quasi il 6%, un risultato positivo ma ancora lontano dai grandi poli storici.

Questo scenario mette in evidenza una situazione politica caratterizzata da una certa frammentazione, con forze minori che cercano di guadagnare spazio a scapito dei partiti tradizionali più grandi. L’elemento più interessante è il miglioramento di Azione, che si conferma come una goccia di vitalità nel centro politico, riuscendo a superare nuovamente Italia Viva, sua diretta concorrente.

La Supermedia Youtrend/AGI evidenzia così un quadro dinamico ma anche critico per due grandi poli italiani, con il centrodestra che resta in testa ma mostra qualche crepa e il centrosinistra chiamato a reagire rapidamente.

Le prossime settimane saranno decisive per capire se queste tendenze si consolidano o si invertiranno, in un contesto politico che continua a essere incerto e competitivo.

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