Nessun colpo di scena nel delitto di Garlasco, almeno per ora. Sono stati resi noti gli esiti della perizia svolta da Giovanni Di Censo, il nuovo esperto nominato dalla Gip per l’incidente probatorio nel fascicolo a carico di Andrea Sempio, accusato di omicidio.
L'esame non ha portato alla luce nuovi elementi rispetto a quanto emerso 18 anni fa.
Le impronte digitali leggibili, trovate sulla porta d'ingresso della villetta dei Poggi in cui è stata uccisa la 26enne Chiara, appartengono a un carabiniere e a un operatore.
Mentre le impronte di Marco Poggi, fratello della vittima che viveva in quella stessa casa, sono state trovate sull'esterno della porta del garage.
Le quattro impronte sul sacchetto dei cereali e le due su quello per l’immondizia sono tutte di Chiara Poggi. Non sono state rilevate impronte né di Alberto Stasi né di Andrea Sempio sui reperti analizzati.
Il team difensivo di Andrea Sempio ha commentato l'esito degli accertamenti tramite una nota.
si legge nel comunicato.
Intanto l'avvocato Massimo Lovati, ex legale di Sempio, ha raccontato a TAG24 che, secondo lui, sia Stasi che Sempio sono innocenti, confermando la tesi che Chiara sia stata uccisa "da un'organizzazione criminale".
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