La Turchia è al centro di un grave scandalo che coinvolge il mondo del calcio e, in particolare, le scommesse clandestine.
Diversi arbitri professionisti, calciatori della Süper Lig e dirigenti sportivi sono stati arrestati o sottoposti a procedimenti disciplinari in seguito a un’indagine avviata dalla procura di Istanbul e dalla Turkish Football Federation (TFF).
Le conseguenze legali e amministrative riguardano decine di tesserati, con sanzioni che spaziano da multe e sospensioni fino alla detenzione nei casi più gravi.
In base alla normativa turca, i reati connessi alle scommesse illegali nel calcio comprendono la manipolazione di incontri, la frode sportiva e la partecipazione a organizzazioni criminali.
Le pene previste possono includere la reclusione, ammende di importo elevato e l’esclusione temporanea o definitiva dall’attività sportiva.
La gravità della sanzione varia in relazione al ruolo dell’individuo coinvolto — che si tratti di un giocatore, di un arbitro o di un dirigente — e alla natura dell’infrazione commessa.
Diversi arbitri sono già stati sottoposti a misure restrittive della libertà personale e alcuni potrebbero restare in detenzione per la durata delle indagini.
Parallelamente, la TFF ha disposto sospensioni immediate e provvedimenti disciplinari che impediscono agli arbitri di continuare a dirigere partite fino al termine delle verifiche.
Sul versante delle sanzioni disciplinari della TFF si registra l'attività della commissione disciplinare che ha avviato procedimenti che possono concludersi con l’interdizione a lungo termine, la revoca o sospensione della licenza arbitrale, e nei casi più gravi con l’esclusione definitiva dalla professione.
Sicuramente deferimenti e sospensioni per i giocatori: oltre un migliaio di loro risulta coinvolto nelle indagini, tra cui 27 atleti della Süper Lig accusati di possibili manipolazioni di risultati.
Le misure disciplinari variano da sospensioni temporanee fino a interdizioni prolungate, con la possibilità di procedimenti penali per i casi più compromettenti.
Impatti sulla carriera: oltre alle conseguenze sportive, i calciatori rischiano procedimenti giudiziari, sanzioni civili e un danno reputazionale significativo che potrebbe limitare future opportunità professionali nel panorama calcistico nazionale e internazionale.
Tra gli indagati figurano anche dirigenti di società calcistiche, sospettati di aver favorito o coperto le attività di scommesse illegali. Le accuse, se confermate, potrebbero comportare pene severe, inclusa la reclusione e la perdita dei ruoli dirigenziali.
Sanzioni amministrative: la Federazione ha già disposto sospensioni e interdizioni per i dirigenti coinvolti, oltre a possibili provvedimenti disciplinari nei confronti dei club interessati. Le società potrebbero subire sanzioni ulteriori, come la perdita di punti o restrizioni nelle competizioni ufficiali.
Il caso delle calcioscommesse in Turchia sta provocando una reazione a catena che coinvolge arbitri, giocatori e dirigenti, con numerosi arresti e procedimenti disciplinari già avviati.
Le sanzioni spaziano da misure interne della TFF a pene penali significative, mentre le indagini continuano a espandersi.
Lo scandalo rappresenta uno dei momenti più delicati per il calcio turco contemporaneo, con implicazioni che potrebbero ridefinire la credibilità del sistema sporti
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