13 Nov, 2025 - 16:12

Roma, ordini di droga via social e consegne nelle zone della movida: arrestati due fratelli ecuadoriani

Roma, ordini di droga via social e consegne nelle zone della movida: arrestati due fratelli ecuadoriani

Ordini via social network, schede telefoniche intestate a nomi fittizi per eludere i controlli e consegne rapide con auto a noleggio. Due fratelli originari dell'Ecuador avevano messo in piedi un'efficiente rete di spaccio di droga attiva nel cuore della movida romana.

Il sistema era gestito come una vera e propria sala operativa, utilizzando vari metodi per non destare sospetti. I due pusher sono stati arrestati dalla Polizia nelle scorse ore.

Fratelli arrestati per spaccio di droga: avevano ideato un servizio di "delivery" evoluto e organizzato

Secondo quanto emerso, gli ordini di droga venivano ricevuti tramite i social oppure tramite piattaforme di messaggistica istantanea, da cui partivano le istruzioni per i corrieri, che rappresentavano veri e propri “rider” della droga.

Le consegne venivano effettuate soprattutto la sera e la notte nelle zone più frequentate della movida capitolina, usando mezzi propri oppure auto noleggiate. 

Una volta terminato il servizio di delivery, il denaro guadagnato veniva affidato ad altre persone, in modo da non perdere i profitti dell'attività criminale in caso di arresto.

Il fiorente business è stato interrotto quando uno dei due fratelli è stato sorpreso in flagranza durante una consegna.

L'arresto dei due pusher

Quando è stato fermato dagli agenti, durante lo scambio droga-soldi, il giovane aveva con sé diverse dosi di cocaina, circa 700 euro in contanti e due telefoni cellulari, uno dei quali dedicato esclusivamente agli ordini. 

La successiva perquisizione domiciliare ha portato all’arresto del secondo fratello e al sequestro di ulteriore droga, del materiale per il confezionamento e di un bilancino di precisione, ancora con residui di polvere bianca. 

Le accuse

I due, rispettivamente di 27 e 30 anni, sono ora indagati per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto, ponendo fine a un sistema di spaccio che si avvaleva di strategie tecnologiche e logistiche per eludere i controlli delle forze dell’ordine.

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