Caterina Malavenda è una delle avvocatesse più note in Italia, specializzata in diritto penale e civile, figura di riferimento nell’ambito della tutela della libertà di stampa e dell’informazione.
Nata a Messina il 29 settembre 1955, Malavenda ha origini calabresi e siciliane. Cresciuta in una famiglia del Sud composta da padre, madre e quattro figli, ha mostrato sin da giovane un carattere molto determinato.
Dalla Calabria si è trasferita a Milano appena laureata, spinta dalla passione per la professione legale e dal sogno di poter esercitare la sua vocazione in un ambiente stimolante.
La sua ammirazione per Perry Mason ha contribuito a formare la sua vocazione fin da bambina.
Nelle interviste, Malavenda ha parlato del ruolo fondamentale di suo marito, conosciuto prima ancora di incontrare il suo mentore professionale Corso Bovio.
Tuttavia, sulla vita privata mantiene il massimo riserbo e non risultano informazioni pubbliche su figli o dettagli familiari approfonditi nelle fonti disponibili.
Ha sempre protetto la privacy della propria famiglia, sottolineando l’importanza di separare la vita personale dalla visibilità mediatica legata al suo lavoro.
Caterina Malavenda è avvocata cassazionista, penalista, civilista e giornalista pubblicista.
Si è affermata già dagli anni ’80 a Milano, dove ha lavorato e collaborato con lo studio del celebre penalista Corso Bovio, specializzandosi nel campo della diffamazione e nella difesa della libertà di stampa.
Ha seguito centinaia di casi e processi, offrendo assistenza legale a importanti testate giornalistiche italiane come “Corriere della Sera”, “Il Sole 24 Ore”, “Panorama”, “Rai”, “Sky Italia” e molti altri. Ha difeso giornalisti in cause contro politici, funzionari dello Stato e magistrati, conquistando una reputazione per la sua capacità di tutelare la libertà di racconto anche nei contesti più delicati.
Ha fatto parte di commissioni redazionali per testi del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e scritto diversi volumi in materia giuridica tra cui “Diritto e processo penale”, “Abuso di mercato e informazione economica” e “Le regole dei giornalisti”. Insegna nei master di giornalismo all’Università IULM e Università Cattolica di Milano, contribuendo alla formazione delle nuove generazioni di operatori dell’informazione.
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