Origini romane, una voce iconica e una capacità inimitabile di stare sul palco: Renato Zero è una leggenda vivente che non ha bisogno di tante presentazioni.
È riuscito ad arrivare al successo non solo per merito del suo talento, ma anche grazie all’amore e al sostegno dei suoi genitori, Ada e Domenico. Scopriamo tutti i dettagli sul passato e sulla famiglia dell’artista, dell’uomo oltre il mito.
Il vero nome di Renato Zero è Renato Fiacchini. Nato a Roma il 30 settembre 1950, oggi ha 75 anni ed è ancora fortemente legato alle sue radici.
Quello del cantante per la capitale, infatti, è un amore unico. Cresciuto tra il centro e la periferia, tra la borgata di Montagnola e la zona di Via Ripetta, Renato Zero ha sempre portato con sé un forte senso di appartenenza, un legame indissolubile con le sue radici.
Viene da una famiglia umile e numerosa (ha tre sorelle e un fratello), da due genitori che hanno sempre lavorato per mantenere i figli.
Il cantante ha mosso i primi passi della sua carriera nel mondo della musica molto presto, all’età di 14 anni. Un percorso lungo, fortunato ma non privo di ostacoli, che alla fine lo ha portato al successo a livello non solo italiano, ma mondiale.
Le sue canzoni restano impresse nel firmamento dei brani più amati e ascoltati dal pubblico nostrano; nel suo percorso professionale è stato sempre sostenuto dalla sua famiglia “virtuale”, quella dei fan, affettuosamente noti come “sorcini”.

I genitori di Renato Zero erano Ada Pica e Domenico Fiacchini, due figure essenziali nella sua vita, sia a livello emotivo che artistico.
La madre di Renato, Ada, classe 1922, era infermiera all’Ospedale Santo Spirito di Roma e, nonostante le fatiche e gli impegni legati al lavoro, non ha mai smesso di prendersi cura dei suoi figli. Si è spenta nel 2001 all’età di 79 anni, a casa del figlio.
Durante un’intervista nel salotto di Domenica In, a Mara Venier il cantante aveva raccontato un dolce ricordo della mamma:
Il padre del cantante, Domenico Fiacchini, era un poliziotto di origine marchigiana della provincia di Macerata, che da ragazzo sognava di fare il tenore. La comune passione per la musica, infatti, li ha sempre uniti. Classe 1917, il padre di Renato Zero è morto all’età di 63 anni, nel 1980.
Domenico proveniva da una famiglia numerosa di contadini e pastori di Villa d’Aria, una piccola località nelle Marche, dove la tradizione agricola e pastorale segna fortemente il legame con la terra d’origine.
Tra i legami affettivi più profondi che hanno segnato Renato Zero c’è quello con la nonna, Renata, che ha avuto un ruolo centrale nella sua vita.
Da nonna Renata, infatti, il cantante ha ereditato non solo il nome, ma una serie di valori solidi e di sani principi con cui è cresciuto.
L’artista ha ricordato spesso le cure e l’affetto ricevuti da lei, scomparsa quando lui aveva solo 16 anni. Passava molto tempo con lei insieme alle sue sorelle e al fratello, dato che entrambi i genitori lavoravano.
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