Ebbene sì, pare che anche al Nazareno si siano finalmente accorti della grave emergenza sicurezza di cui sono ostaggio, ormai da tempo, le città italiane.
Sabato 15 novembre, nel suo discorso conclusivo alla prima assemblea nazionale dei sindaci e degli amministratori locali del Pd a Bologna, la segretaria nazionale, Elly Schlein ha dedicato ampissimo spazio all'emergenza sicurezza, promettendo alla platea un impegno del partito a trovare misure incisive per contrastare il dilagare della criminalità sui territori.
Al momento tuttavia di proposte concrete non se ne vedono, per ora la sua ricetta sembra essere la solita: criticare le scelte e le misure del governo.
La svolta 'promessa' da Elly Schlein ai suoi sindaci può anche essere letta sotto un'altra luce, ovvero: un ammorbidimento delle posizioni degli ultimi mesi. Quella svolta moderata che ancora ieri veniva evocata da Romano Prodi.
Resta, infine, da vedere anche come la prenderanno gli alleati del campo largo.
Anche nel PD, il primo partito di opposizione del Paese, si sono accorti del disagio dei cittadini italiani che non sanno più cosa farsene di slogan buonisti.
Forse si è capito che continuare a sottovalutare – qualcuno dice ignorare – il problema della sicurezza nelle città sarebbe stato un suicidio politico ed elettorale e avrebbe continuato a offrire il fianco alle accuse del centrodestra di aver riempito il Paese di immigrati e disperati e di non riuscire mai a stare dalla parte dei cittadini onesti.
E qui tocchiamo la nota dolente, il vero elefante nella stanza del campo largo, ovvero il tema dell'immigrazione. Non si può parlare di svolta securitaria senza rivedere le posizioni sulle politiche di accoglienza dei migranti, perché - che si voglia accettarlo o meno - i dati del Viminale sui reati commessi in Italia impongono una riflessione.
Da Bologna, la segretaria dem, ha lanciato messaggi a molteplici destinatari: gli amministratori locali che le hanno chiesto politiche per la sicurezza più incisive; ai moderati del Pd; agli alleati del campo largo (AVS e M5S).
Ciò che resta da capire adesso è in cosa consiste tale svolta per la sicurezza, poiché al momento di chiaro c'è solo una cosa: serve più sicurezza, ma non bisogna fare come il centrodestra.
Ha dichiarato Elly Schlein nel suo intervento all'evento “Le città democratiche e progressiste”, parlando a una platea di sindaci e amministratori locali del Pd.
Ma se le politiche del governo hanno fallito, qual è la ricetta del Partito Democratico per risolvere l'emergenza e rendere le città italiane più sicure?
Ha poi continuato la segretaria che, al momento, non ha ancora avanzato proposte concrete. Nel frattempo, tuttavia, ha annunciato:
L'apertura di ieri della segretaria dem può essere letta anche come una mano tesa nei confronti delle anime più moderate del suo partito.
Negli ultimi mesi, infatti, Prodi ha più volte messo in guardia la segretaria dai rischi derivanti dal posizionare il partito su posizioni troppo a sinistra.
La leader dem sembra aver compreso di non potersi permettere il lusso di chiudere la porta ai moderati del Pd, soprattutto se vuole mantenere la leadership del centrosinistra alle elezioni del 2027.
Intanto, oggi – domenica 16 novembre 2025 – è intervenuto sulla questione Pd e della guida della coalizione, anche l'ultimo segretario del PCI, Achille Occhetto, che ha bacchettato tutti:
Ha dichiarato in un'intervista sul quotidiano “La Repubblica” in merito al dibattito all'interno del campo largo sulla scelta del leader della coalizione anti-Meloni.
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