Il settimanale britannico The Economist ha dedicato un'analisi molto positiva a Giorgia Meloni, definendola una politica eccezionale al vertice di un governo italiano che ha portato una stabilità politica rara nel Paese.
Questo riconoscimento, arrivato in un periodo complesso per l'Italia, ma che conferma l'attenzione della stampa estera per la premier italiana.
Prima del settimanale britannico, Meloni si è guadagnata copertine prestigiose in Europa e negli Stati Uniti.
Nel reel dedicato alla leader del centrodestra italiano si analizza le ragioni della sua ascese e viene descritta come una figura capace di equilibrio politico, pur mantenendo una forte identità e un consenso consolidato.
L'analisi di The Economist si concentra su alcuni tratti distintivi che farebbero di Giorgia Meloni una leader fuori dal comune.
Innanzitutto, il raggiungimento della stabilità politica in Italia, un risultato che solo pochi primi ministri italiani sono riusciti a ottenere negli ultimi decenni.
Secondo l’esperto di Europa, Christopher Lockwood, Meloni guida un governo che si è mantenuto moderato rispetto alle paure che alcuni avevano previsto all'inizio del suo mandato.
Nell'anali si evidenzia, inoltre, la sua capacità di tenere unita una coalizione eterogenea grazie alle sue doti di mediazione e a una strategia che privilegia la continuità rispetto al cambiamento.
L’Economist sottolinea inoltre il suo approccio pragmatico nella gestione dei rapporti internazionali, in particolare con Bruxelles e l’UE, senza rinunciare a mantenere un rapporto privilegiato con figure chiave come Donald Trump.
"L'Italia si è ora assicurata un posto negli ambienti diplomatici che contano dell'Europa e anche il presidente Trump la ascolta".
Afferma Lockwood.
La necessità di rassicurare l'Europa sulle posizioni del suo governo, senza perdere il supporto della sua base politica, definisce l'equilibrismo che secondo The Economist sta dando buoni frutti a livello politico.

Nonostante i plausi, non mancano le critiche rivolte alla premier soprattutto per un certo immobilismo politico.
"La sua amministrazione non fa, o cambia, molto”, scrive il settimanale britannico che poi osserva:
Si evidenziano anche le difficoltà sul fronte economico, con una crescita fragile che resta la sfida più grande per l’intera coalizione.
Oltre a The Economist, che ha scelto di valorizzarne la capacità politica, vari media stranieri hanno dedicato a Meloni copertine e analisi approfondite.
Negli Stati Uniti, per esempio, è stata definita una "rising star" della destra europea, mentre in vari paesi europei si sono seguite con attenzione le scelte del suo governo.
Le copertine spesso raccontano sia una leader pragmatica e moderata sia un personaggio politico capace di agitare gli animi, alimentando il dibattito pubblico e il confronto sui temi più caldi dell’agenda politica europea.
In conclusione, la definizione di "politica eccezionale" data dall’Economist non è solo un riconoscimento per la stabilità raggiunta, ma un segnale della complessità e del peso politico che Giorgia Meloni continua ad avere nel panorama italiano e internazionale.
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