La Camera dei Deputati, cuore pulsante della democrazia italiana, ha introdotto una novità golosa e rinfrescante nella sua buvette: l’offerta di gelati artigianali. Alta qualità, siamo italiani. Anzi, siamo politici italiani.
Questa decisione, annunciata ufficialmente nei giorni scorsi, è stata accolta con entusiasmo un po' da tutti i partiti.
Come dire: segna un piccolo ma significativo cambiamento nella vita quotidiana dei parlamentari. Il che è stato apprezzato.
L’inserimento dei gelati nella buvette non è solo un gesto di piacere gastronomico ma anche un segnale di attenzione al benessere dei rappresentanti del popolo, in un contesto di lavoro spesso intenso e stressante. Eh già.
Cosa è stato deciso alla Camera
Il 12 novembre 2025, durante una riunione straordinaria della commissione servizi interni, è stata approvata la proposta di introdurre gelati artigianali prodotti da aziende locali e regionali nelle strutture di ristorazione interne alla Camera.
L’obiettivo era di offrire un prodotto di qualità, sano e sostenibile, in linea con le politiche di promozione del Made in Italy e della filiera corta.
Le gelaterie selezionate a Montecitorio, quindi, offrono gusti tradizionali e innovativi, con opzioni per tutti i gusti e necessità alimentari, dai classici cremati a gelati vegani e senza glutine.
La decisione non ha avuto un iter facile: si è fatto sapere che è stata frutto di un confronto tra amministrazione della Camera e rappresentanti dei gruppi parlamentari.
Tutti hanno sottolineato l’importanza di questo piccolo investimento per migliorare l’ambiente lavorativo.
Fatto sta che il gelato in buvette è stato accolto con piacere da tutti i gruppi politici senza divisioni.
Del resto, rappresenta l'elemento per eccellenza di comunione e leggerezza e va oltre le tensioni ideologiche e partitiche.
In tempi di forti contrasti sul piano politico, un prodotto semplice come il gelato riesce a creare un momento di condivisione e convivialità.
Chissà: dopo quello della crostata, presto ci sarà il patto del gelato.
Inoltre, la scelta di privilegiare quelli artigianali, salutari e sostenibili ha incontrato il placet trasversale verso politiche ambientali e di supporto all’economia locale, tema molto sentito in tutte le forze politiche.
Cpme dire: un gesto piccolo ma simbolico che ha unito la Camera in un’occasione di normalità e piacevolezza.
L’introduzione dei gelati nella buvette arriva in un contesto in cui evidentemente la narrativa sulla cosiddetta "casta" parlamentare, fatta di lamentele e accuse di privilegi, sta lentamente cedendo il passo a un approccio più costruttivo e pragmatico.
L’accoglienza positiva di questa novità dimostra che quello dei politici italiani non è un gruppo chiuso o distaccato, ma di persone che, pur nei loro ruoli istituzionali, cercano anche momenti di umanità e semplicità. Tra una leccata e l'altra.
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