18 Nov, 2025 - 11:08

Cosa prevede la legge sul primo soccorso dedicata all'ex Roma e Fiorentina Edoardo Bove

Cosa prevede la legge sul primo soccorso dedicata all'ex Roma e Fiorentina Edoardo Bove

Il primo dicembre 2024, quasi un anno fa, Edoardo Bove, uno dei centrocampisti più promettenti del calcio italiano, fu vittima di un arresto cardiaco nel corso di Fiorentina - Inter.

Per fortuna, le conseguenze furono lenite da un pronto intervento da parte dei sanitari che sono presenti su tutti i campi di serie A.

La carriera dell'ex Roma ha subito per forza di cose un rallentamento.

Tuttavia, ieri, la sua esperienza di vita ha portato anche a un risultato molto positivo.

In Senato, infatti, è stato presentato un disegno di legge che porta il suo nome.

La legge Bove sul primo soccorso: cosa prevede

Nello specifico, il disegno di legge intitolato al calciatore Edoardo Bove è stato presentato dal senatore di Azione Marco Lombardo ma è sostenuto da tutti i partiti, sia di maggioranza che di opposizione.

Ma cosa prevede in particolare? Essenzialmente, l'obbligo di formazione al primo soccorso: tutti dovranno avere imparato i primi rudimenti per salvare una vita.

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L'obiettivo è rendere obbligatoria la formazione al primo soccorso nelle scuole, in alcuni lavori e pure per prendere la patente. E, contemporaneamente, far scendere l'Iva sui defibrillatori al 5%

ha spiegato il senatore Lombardo.

Il commento del ministro dello Sport Abovi

La proposta legislativa è stata accolta con favore da diverse personalità del mondo dello sport e della politica che vedono in Edoardo Bove, nella sua storia e nel suo esempio, un modello positivo per i giovani italiani.

La sua storia può essere un monito per rendere più sicura la pratica di tutte le discipline sportive:

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I protocolli formativi dei settori tecnici dovrebbero prevedere il primo soccorso

ha spiegato, infatti, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi.

Il commento di Edoardo Bove

E lui? Edoardo Bove come l'ha preso il disegno di legge presentato in Senato e che porta il suo nome?

Con lacrime di commozione:

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È un anno che piango. Ma qui in Senato è per una cosa bella. Sono onorato ma anche un po' imbarazzato perché non è giusto prendermi il merito di questa legge. Il mio episodio è stato il motore di tante cose. Ho avuto la fortuna di conoscere tante fondazioni nate da genitori che hanno perso i figli: non è stato fatto il massimo per salvarli. Per questo va combattuta la disinformazione

 

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