Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, prosegue una settimana intensa di diplomazia internazionale per consolidare sostegno politico e militare a Kiev. Dopo aver visitato Atene, Parigi e Madrid, Zelensky incontrato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ad Ankara. Parallelamente, a Kiev è arrivata una delegazione americana guidata dal segretario dell’esercito Dan Driscoll, con l’obiettivo di valutare la tecnologia militare ucraina e discutere modalità per riavviare i colloqui di pace, mentre Stati Uniti e Russia continuerebbero a lavorare ad un piano di 28 punti per porre fine al conflitto, ancora senza risultati concreti.
Il presidente ucraino continua a portare avanti gli sforzi per raggiungere una pace. La giornata del 19 novembre 2025 si è rivelata una giornata intensamente diplomatica.
Inizialmente si era vociferato di un incontro tra il leader ucraino e l'inviato del presidente americano Donald Trump, Steve Witkoff. L'incontro non è avvenuto, tuttavia il presidente ucraino è atterrato nella capitale turca, Ankara, per incontrare il presidente Recep Tayyip Erdogan.
Il leader turco ha promesso un rafforzamento dei rapporti commerciali, puntando all’obiettivo dei 10 miliardi di scambi, e ha ribadito che la Turchia è “pronta a lavorare alla ricostruzione dell'Ucraina”.
Zelensky prosegue una settimana dedicata ad una serie di incontri con i leader europei.
Atene è stata il luogo della firma di un accordo sul gas, a Parigi ha siglato un’intesa per l’acquisto di fino a 100 caccia, mentre a Madrid ha avviato colloqui sulla collaborazione con l’industria armiera spagnola.
Le visite di Zelensky sono volte a rafforzare il sostegno europeo verso Kiev, soprattutto dopo lo scoppio dello scandalo di corruzione che coinvolge figure di alto profilo.
Parallelamente, il segretario dell'esercito americano, Dan Driscoll, e alti generali statunitensi si sono recati alla capitale ucraina per una missione dell'amministrazione statunitense, volta a discutere di tecnologia militare ed esplorare modalità per riavviare i colloqui di pace. La notizia è stata riportata per la prima volta dal Wall Street Journal.
Durante la visita, Driscoll avrebbe la possibilità di visionare la tecnologia ucraina prodotta dall'industria militare della difesa del paese in guerra.
La visita assume quindi un'importanza particolare, dato che poche settimane fa il presidente ucraino ha manifestato l’intenzione di vendere la tecnologia dei droni del Paese agli Stati Uniti.
CBS News ha riferito, citando un funzionario ucraino, che durante la visita l'attenzione sarà soprattutto rivolta alla situazione militare sul campo. I piani per un cessate il fuoco saranno tra i temi principali.
Mentre l'amministrazione Trump porta avanti gli sforzi per porre fine alla guerra in Ucraina, l'impegno diplomatico non ha portato ai risultati sperati da Trump nei tempi brevi.
Sebbene le parti abbiano avviato i colloqui e si siano incontrate tre volte a Istanbul nel corso del 2025, i negoziati sono in gran parte bloccati dall'estate. I colloqui di alto livello, invece, non sono ancora in vista.
Un articolo di Axios, del 19 novembre, ha riportato l’esistenza di un piano di pace in 28 punti su cui Stati Uniti e Russia starebbero lavorando per mettere fine alla guerra in Ucraina. Le trattative si svolgerebbero dietro le quinte.
Il tutto avviene mentre le ostilità continuano e permangono forti dubbi sulla reale fattibilità di un accordo in tempi brevi.
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