Prima l'intervista con Bruno Vespa su Rai Uno, poi l'incontro con la genetista Marina Baldi. Andrea Sempio, indagato dallo scorso marzo per l'omicidio di Chiara Poggi, ha trascorso due giorni a Roma.
Insieme ai consulenti e ai suoi legali, Angela Taccia e Liborio Cataliotti, si è recato presso il laboratorio Genomica, dove questa mattina, 20 novembre 2025, era previsto un incontro per discutere gli elaborati peritali su DNA e impronte ritrovate sulla scena del crimine.
Ad attenderli c'erano diversi giornalisti, tra cui l'inviato di TAG24 Francesco Fatone.
"Non ci sono novità, se è quello che volete sapere: siamo in corso d'opera. Oggi ci siamo dedicati a filmati e fotogrammi, soprattutto il perito Palmegiani" ha sottolineato il legale, uscendo dal laboratorio per la pausa pranzo.
"Il lavoro non è finito, ma ci siamo focalizzati molto sulla scena del crimine" ha poi aggiunto.
L'avvocata Angela Taccia ha invece evidenziato che sono "lucidi e concentrati" in vista dell'incidente probatorio del 18 dicembre.
Dopo la pausa pranzo, l'avvocato Cataliotti ha risposto ad altre domande, evidenziando che i lavori si sono concentrati sulle immagini della scena del crimine risalenti al 2007, oltre che sulla ricostruzione della dinamica dell'omicidio, secondo il loro punto di vista.
Il legale ha confermato, inoltre, che "l'impronta 33 non è di Andrea Sempio e non sarà ricondotta a lui. Crediamo non sia collegabile all'omicidio".
Anche l'indagato Andrea Sempio si è espresso con parole simili durante l'intervista a 'Porta a Porta' da Bruno Vespa: "Ho molti dubbi che l'impronta 33 sia mia" ha affermato.
Al termine dei lavori, l'avvocato Liborio Cataliotti ha rilasciato ulteriori dichiarazioni.
"Grazie al contributo del nostro cliente, abbiamo cercato di identificare i luoghi in cui ci può essere stato un contatto comune tra Andrea Sempio e la povera Chiara Poggi. Questo perché siamo convinti che, se c'è stato qualche contatto con la vittima, sarebbe di tipo indiretto, ossia tramite un oggetto che entrambi possono aver toccato" ha affermato.
Il legale non ha voluto rivelare troppi dettagli, alcuni dei quali non intende rendere pubblici, mentre Andrea Sempio si è detto più "tranquillo" dopo i lavori svolti oggi.
L'avvocata Angela Taccia ha evidenziato come tutto il team stia lavorando "all'unisono", un elemento importante per la solidità di una tutela legale.
"Stiamo valutando tutto e io sono pignola, ho un piano A, B e C" ha poi aggiunto. "Più siamo preparati e meglio è. Non possiamo prevedere cosa succederà, ma è bene avere una risposta e una giustificazione logica, giuridica e scientifica a tutto quello che salterà fuori".
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