A che punto è la rimonta del centrodestra in Campania?
Nei giorni scorsi, Giorgia Meloni ha dimostrato di credere che si possa compiere fino in fondo, tanto che anche domani, ultimo giorno di campagna elettorale, la premier dovrebbe farsi vedere al fianco di Edmondo Cirielli, l'uomo che sfida Roberto Fico e il suo Campo largo.
Ma i numeri degli istituti demoscopici, riservati visto che è proibito renderli noti a ridosso dell'apertura delle urne, lasciano davvero modo di sognare al centrodestra?
E insomma: se si trattasse di una partita di calcio, si parlerebbe di un centrodestra a caccia del miracolo della remontada.
La base di partenza, per la compagine di governo a livello nazionale, del resto, era davvero catastrofica. Basti pensare che nel 2020 Vincenzo De Luca vinse con il 69,5% dei voti e il Movimento Cinque Stelle, che in quell'occasione corse da solo, con la sua candidata presidente arrivò al 9,9%.
Ora: è vero che in politica due più due non è scontato che faccia quattro. Ma è pur vero che attorno a Fico si è costruito un Campo larghissimo, che comprende addirittura una pattuglia di centrodestra che cinque anni fa sosteneva Stefano Caldoro e che ora, invece, ha attraversato il Rubicone.
E comunque: gli ultimi numeri disponibili dei sondaggi danno tutti il centrodestra in rimonta. Ma con un distacco ancora da colmare.
BiDiMedia, Noto, Tecne, SWG e Ipsos: cinque istituti demoscopici tengono sott'occhio la partita delle elezioni campane. Con questo esito: BiDiMedia, il 27 ottobre, ha rilevato Fico al 55,8% e Cirielli al 41%; il 3 novembre però, Fico al 54,4% e Cirielli al 42%.
Noto, il 5 novembre, era quello che dava l'esito più incerto: Fico al 52% e Cirielli al 45%.
Il 6 novembre però, si sono scatenate Tecne e SWG. Per il primo istituto, Fico è al 51% e Cirielli al 44,5%, con gli altri quattro candidati alla presidenza della Regione Campania (Bandecchi, Campanile, Granato e Arnese) tutti insieme al 4,5%.
Per SWG, invece, alla stessa data del 6 novembre, Fico vola al 57% e Cirielli si ferma al 40%.
Ipsos, infine, si è pronunciata il 7 novembre dando Fico al 53% e Cirielli al 42,5%.
Se son rose per il Campo largo, fioriranno. Ma quel che già sembra certo ora, con un astensionismo record dovuto anche alle cattive condizioni meteo.
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