21 Nov, 2025 - 12:35

PD nel caos: nasce una maxi-corrente per "blindare" una segretaria in crisi? 

PD nel caos: nasce una maxi-corrente per "blindare" una segretaria in crisi? 

Il Pd si prepara a una riorganizzazione post-regionali? Gli indizi ci sarebbero tutti e all'orizzonte si profilerebbe addirittura la formazione di una “maxi- corrente”

Ma andiamo con ordine: da mesi il Partito Democratico vive una profonda spaccatura tra chi sostiene la linea della segretaria dem Elly Schlein, e chi invece la contesta anche pubblicamente. 

Questi ultimi, da tempo, stanno chiedendo alla segretaria un confronto interno che, tuttavia, è rimasto a lungo 'congelato' in attesa delle elezioni regionali che si concluderanno questo fine settimana (23-24 novembre). 

Questa al momento è la situazione al Nazareno.

Le manovre dietro le quinte: il PD prepara la resa dei conti post-regionali 

Dal 25 novembre, tuttavia, non sarà più possibile evitare il chiarimento, soprattutto in vista del padre di tutti gli appuntamenti: le elezioni politiche del 2027.

Ecco, allora, che sono già iniziate le grandi manovre da parte delle correnti che nei prossimi giorni si riuniranno in due appuntamenti diversi, a Montepulciano e a Prato. Appuntamenti che hanno tutte le caratteristiche per essere considerati una sorta di incontri precongressuali.

Elly Schlein ha bisogno di un mandato chiaro da parte di tutto il partito per rafforzare la sua leadership, anche con gli alleati del campo largo e tenere a distanza le mire di Giuseppe Conte.

Nel partito, però, non tutti appoggiano l'attuale segretaria ecco perché un chiarimento politico non è più procrastinabile.

Montepulciano, il laboratorio della nuova maggioranza: tutti con Schlein… forse 

Sta suscitando grande interesse e curiosità l'iniziativa organizzata il prossimo fine settimane a Montepulciano dalle aree della maggioranza del Pd, quelle per intenderci che hanno consentito l'elezione di Elly Schlein al Nazareno.

Si tratta delle tre anime che hanno sostenuto Schlein al congresso: Areadem di Dario Franceschini, Dems di Andrea Orlando, Articolo Uno di Roberto Speranza.

Scorrendo la lista degli ospiti, tuttavia, appare evidente come questa maggioranza punti ad allargarsi ulteriormente.

Oltre alle aree che hanno sostenuto Schlein al congresso, sotto le volte medievali della sala della Contrada di Voltaia, potrebbero ritrovarsi anche i lettiani Marco Meloni e Anna Ascani, mentre Gianni Cuperlo - stando a quanto riportato dall'AGI - riunirà a breve “Promessa democratica” per decidere.  

Una 'maxi-corrente' appunto, che sulla carta dovrebbe essere favorevole, o addirittura 'blindare' la leadership di Elly Schlein, ma che nei fatti dovrà dimostrarlo.

L'appuntamento inizialmente era stato guardato con diffidenza dal cerchio magico della segretaria: il timore era relativo a un tentativo di imbrigliare Schlein. La situazione, tuttavia, sembra essersi chiarita lavori in corso e la leader dem si sarebbe convinta della bontà dell'operazione, tanto che sarà lei a chiudere la tre giorni il 30 novembre.

La maxi-corrente è un cordone sanitario per Schlein? 

Solo il tempo dirà se i 'lavori in corso' nella maggioranza dem siano effettivamente un tentativo di creare un 'cordone sanitario' intorno a Elly Schlein, per proteggerla dai possibili nuovi attacchi dei riformisti e dei cosiddetti 'padri nobili' del centrosinistra italiano.

Quello che appare sempre più evidente, però, è il tentativo delle correnti maggioritarie di unirsi. Siamo nell'ordine delle ipotesi e delle probabilità, ma l'incontro di Montepulciano sembrerebbe proprio avere come obiettivo principale quello di creare una saldatura tra le diverse anime, così da creare una 'maxi-corrente' capace di incidere in maniera determinante nelle decisioni del partito. 

Ma chi sarebbero i protagonisti di questa ipotetica 'maxi-corrente' del Pd?

Oltre ad Areadem, Dems e Articolo Uno, degli ex ministri Franceschini, Orlando e Speranza, potrebbero esserci anche i cosiddetti lettiani, l'area che fa riferimento a Gianni Cuperlo e, in qualche modo, anche a Stefano Bonaccini che, poco prima di dire addio alla componente riformista, ha fatto sapere di non sentirsi minoranza nel partito.

L’alleanza di queste componenti produrrebbe un blocco contraddistinto da un forte coordinamento e controllo capace di isolare e marginalizzare altri settori interni meno allineati.

La diaspora riformista si ricompatta: l’anti-Schlein prende forma a Prato 

Contemporaneamente a Prato ci sarà la reunion dei riformisti orfani di Stefano Bonaccini.

L'evento si configura come una giornata di lavori con focus sulla manifattura, ma in molti vedono nella scelta della città un messaggio alla segretaria.

Prato è la città dell'ex sindaco Matteo Biffoni, tenuto fuori dalla giunta regionale dal governatore Eugenio Giani. Una scelta bollata dalla minoranza Pd come “una ritorsione della maggioranza contro un sindaco riformista”.

Insomma, a quanto pare a Prato non all'ordine del giorno non ci sarà solo il futuro dell'industria manifatturiera italiana, ma anche gli equilibri interni al partito. 

E se la carne a cuocere non fosse già abbastanza, domani Goffredo Bettini – tra i fondatori del Pd e da sempre vicino alla segretaria Schlein – presenta la sua rivista di politica e cultura “Rinascita”.

Alla presentazione parteciperanno come ospiti Andrea Orlando, Lucia Annunziata e Andrea Riccardi.

virgolette
Nel Pd è fondamentale discutere di più. Ognuno sta dando un contributo nei modi che ritiene più opportuno. L’hanno fatto i riformisti a Milano, lo faranno in tanti a Montepulciano. Noi abbiamo scelto di farlo presentando 'Rinascita' sabato prossimo mattina, al Residence Ripetta di Roma.
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