Enzo Iacchetti, noto comico e personaggio televisivo italiano, è stato querelato dall'Ucei, l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, per istigazione all'odio razziale.
La denuncia, resa nota dai rappresentanti della stessa Ucei (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), arriva a seguito delle affermazioni di Iacchetti nel corso di Carta Bianca, la trsmissione di Bianca Berlinguer che va in onda su Rete 4: sono ritenute offensive e discriminanti nei confronti del popolo ebraico e dello Stato di Israele.
L'Ucei accusa il comico di aver alimentato pregiudizi antisemiti con parole che hanno contribuito a un clima di ostilità e discriminazione.
Ma perché si è arrivati a tanto, alle carte bollate? L'Ucei ha motivato la querela sottolineando come Enzo Iacchetti abbia spesso espresso critiche violente con modalità comunicative che demonizzano Israele e gli ebrei.
Secondo l'Unione, le sue parole ribadiscono vecchi pregiudizi che per millenni hanno alimentato l'antisemitismo in Europa.
Ma non solo: la comunità ebraica ha denunciato episodi in cui Iacchetti sarebbe arrivato a minacciare fisicamente un ospite in trasmissione, creando un clima di tensione non solo sul piano politico ma anche personale e sociale.
L'Ucei ha auspicato che temi tanto delicati non vengano trattati in modo superficiale o spettacolare, appellandosi al fatto che "ci sono temi sui quali lo show non può né iniziare né andare avanti," facendo anche riferimento in modo implicito alle parole di Papa Leone XIV sulla condanna dell'odio come guida morale da rispettare.
La querela sporta contro Enzo Iacchetti arriva a capo di un periodo che, complice la guerra a Gaza e l'attivismo del movimento Pro Pal spesso allineato alla propaganda di Hamas, ha fatto registrare un clima di crescente ostilità verso gli ebrei, in particolare da parte di alcune frange riconducibili politicamnete alla sinistra radicale.
Nel corso del 2025, si sono verificati numerosi episodi di antisemitismo, con scritte offensive su negozi kosher e aggressioni verbali e fisiche.
In più, manifestazioni e cortei pro Palestina più volte sono andate oltre le righe, con slogan antiebraici che hanno alimentato un clima di odio che coinvolge anche enti pubblici come le università.
Questo contesto esasperato ha portato a un aumento degli atti di discriminazione e violenza contro la comunità ebraica italiana, suscitando allarme nelle istituzioni e nella società civile.
L'Ucei ha più volte denunciato questa recrudescenza antisemita, mettendo in guardia sul rischio che le tensioni legate al conflitto israelo-palestinese possano tradursi in atti di odio contro gli ebrei italiani, che sono cittadini del nostro Paese e non devono pagare per eventi legati al governo di Israele.
La querela dell'Ucei contro Enzo Iacchetti, quindi, si inserisce in un quadro di attenzione crescente verso episodi di antisemitismo che si alimentano anche di certe posizioni pubbliche e mediatiche.
La comunità ebraica italiana chiede rispetto e responsabilità nel dibattito pubblico, ribadendo la necessità di combattere ogni forma di odio e discriminazione.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono contrassegnati con *