Donald Trump e Zohran Mamdani hanno tenuto il loro primo incontro. I due newyorkesi, forse uniti dal loro amore per la loro città, sono apparsi amichevoli, sorridenti ed estremamente cordiali. Un clima che molti non si aspettavano, se si considera il contesto politico che precedeva l’incontro.
Il 21 novembre 2025, il presidente americano, Donald Trump, ha ricevuto il neo-sindaco di New York, Zohran Mamdani. Due uomini di potere che si trovano su due lati diversi del panorama politico.
Durante la campagna elettorale, Trump era apertamente contrario a Mamdani e aveva persino appoggiato come sfidante l’ex governatore democratico e candidato indipendente Andrew Cuomo, definendolo la scelta migliore contro Mamdani.
Il giovane democratico ha poi ottenuto una schiacciante vittoria con poco più del 50 per cento dei consensi.
L’incontro tra Trump e Mamdani, che molti attendevano con una certa dose di tensione e controversia, ha invece assunto un tono sorprendentemente amichevole. Niente scintille, ma parole calorose e promesse di cooperazione. Nonostante le divergenze passate, l’incontro ha mostrato un inatteso cambio di tono. Un quadro sorprendente, soprattutto alla luce delle tensioni emerse durante la campagna elettorale.
Dopo l’incontro, Trump si è detto fiducioso sulle capacità di Mamdani, elogiandolo:
Trump ha inoltre accennato al fatto che entrambi condividono una visione comune sulla lotta alla criminalità e sulla realizzazione di nuove abitazioni per la città. Le sue parole risultano particolarmente sorprendenti se si considera che, durante la campagna, aveva minacciato di bloccare i fondi federali a New York qualora Mamdani avesse vinto.
Secondo Trump, Mamdani potrebbe sorprendere sia i conservatori che i progressisti.
Mamdani ha un’agenda ambiziosa e punta soprattutto a rendere New York più accessibile per tutti. Tra le sue proposte principali ci sono il trasporto pubblico gratuito su autobus, supermercati gestiti dallo stato, il congelamento degli affitti per oltre un milione di appartamenti a canone stabilizzato e il primo programma cittadino di assistenza universale all’infanzia. Ed è proprio su questo terreno che si innesta l’agenda di Mamdani, particolarmente ambiziosa e incentrata sulle politiche sociali.
Come emerge dalle dichiarazioni del sindaco, le questioni economiche e sociali sono state al centro dell’incontro.
"Abbiamo parlato di affitto, di generi alimentari, di utenze, dei diversi modi in cui le persone vengono cacciate via", ha dichiarato Mamdani dopo il colloquio.
Sebbene questo primo incontro possa essere visto come una sfida per entrambi i leader nell’affrontare e superare le proprie diversità politiche, per alcuni rappresenta un possibile segnale di allineamento tra due campi politici un tempo profondamente distanti.
Resta da capire quanto questa apertura reciproca possa tradursi in cooperazione concreta e quali effetti avrà sul quadro politico.
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