Oggi e domani sono i giorni del giudizio per tre regioni chiave italiane: Veneto, Puglia e Campania.
Il dato sull'affluenza alle urne è un indicatore importante per comprendere il grado di partecipazione civica e l'interesse verso le consultazioni regionali, specialmente dopo anni segnati da una progressiva flessione della partecipazione.
Alle ore 19, quasi a chiusura della prima giornata di voto, emergono dati significativi sulle percentuali di votanti in queste tre realtà, mettendo in luce differenze e tendenze diverse.
In Veneto, regione con circa 4 milioni di aventi diritto, alle ore 19, ha votato il 29,18% degli elettori. Questo dato è in calo rispetto alle elezioni precedenti del 2020, quando l'affluenza alla stessa ora superava il 35%. Sta di fatto che le province venete mostrano differenze sostanziali, con Padova in testa all'affluenza al 32,24% e Belluno fanalino di coda con il 22,74% circa.
Per quanto riguarda la Puglia, la partecipazione alle ore 19 risulta inferiore rispetto al Veneto e si attesta intorno a circa il 20% (dato medio stimato in base sul trend già registrato nelle ore precedenti, dato preciso all'ora 19 non disponibile ma in crescita rispetto alle ore 12 che erano a 8,53%). Gli elettori pugliesi alle urne sono circa 3,5 milioni e il dato è generalmente in calo rispetto al 2020.
In Campania, dove si contano oltre 5 milioni di aventi diritto, c'è stata una clamorosa rimonta, L'affluenza alle ore 19 segna un dato in crescita rispetto alle rilevazioni delle ore precedenti, arrivando intorno al 22-23% (dato stimato in base a incrementi rilevati precedentemente, partendo da 8,25% alle ore 12). Anche qui, comunque, la partecipazione è in calo se confrontata con le regionali del 2020.
Particolarmente significativa è la dinamica rilevata in Campania. Se alle ore 12 l'affluenza risultava più bassa rispetto a Veneto e Puglia, nel corso della giornata si è assistito a una progressiva rimonta, con un aumento più marcato dei votanti nel pomeriggio e fino alle ore 19.
Questo trend suggerisce una mobilitazione elettorale crescente nelle ultime ore di apertura dei seggi, probabilmente motivata da un clima elettorale molto acceso e da una competizione serrata tra i candidati.
La Campania si distingue dunque per un recupero significativo del numero di elettori alle urne, segnalando una maggiore partecipazione rispetto alle precedenti ore e riducendo il gap con le altre due regioni.
Questi dati consentono di leggere in modo ancora più dettagliato le dinamiche elettorali in atto nelle tre regioni e costituiscono un punto di partenza per analizzare l'andamento del voto alla chiusura dei seggi prevista per le 15 di domani, lunedì 24 novembre.
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