E’ Riccardo Szumski la sorpresa dell’ultima tornata elettorale delle regionali 2025. Medico ‘free vax’, come si definisce lui stesso, si è candidato alla presidenza della Regione Veneto con la sua lista “Resistere Veneto” che - sbaragliando tutti i pronostici - ha superato abbondantemente la soglia di sbarramento del 3%.
Mentre il candidato ufficiale del centrodestra, il leghista Alberto Stefani, si gode una vittoria ampiamente prevista, l’affermazione del medico di Santa Lucia di Piave, noto per le sue posizioni fortemente critiche sull’obbligo vaccinale e le misure come il green pass durante il periodo della pandemia da Covid-19, sorprende tutti ed entra in Consiglio Regionale.
Già dalle prime proiezioni di Opinio per la Rai, arrivate nel pomeriggio di lunedì 24 novembre, subito dopo la chiusura delle urne, era apparso evidente che la sua lista, completamente nata dal basso, si avviava a raggiungere un risultato completamente inatteso.
Un risultato che in serata è stato confermato anche dallo spoglio reale, portando “Resistere Veneto” a occupare due seggi all’interno del Consiglio Regionale Veneto.
Ma chi è Riccardo Szumski, il medico free-vax che ha sovvertito tutti pronostici in Veneto?
Riccardo Szumski si è candidato alla presidenza della Regione Veneto con la lista “Resistere Veneto”. Classe 1952, è nato a Bernal, in Argentina.
È un medico di base prestato alla politica. L'avventura in consiglio regionale non sarà, infatti, la sua prima esperienza nelle istituzioni. Tra il 1994 e il 2002, e poi dal 2012 al 2022, è stato sindaco di Santa Lucia di Piave vicino Conegliano, in provincia di Treviso.
E’ sposato e ha tre figli.
Nella sua scheda personale sul sito ufficiale del suo movimento si legge:
"Nel 2022 ha fondato l’associazione “Resistere con Szumski”, che ha aggregato migliaia di cittadini, comitati e realtà civiche. Da questo percorso nasce oggi la sua candidatura alla Presidenza della Regione Veneto.”
Riccardo Szumski è l’outsider di questa tornata elettorale, una figura anti-sistema in cui si riconoscono tutti quegli elettori che non si sentono rappresentati dai partiti tradizionali. Vicino ad ambienti no-vax, tuttavia, si definisce "free vax".
“Durante l’emergenza Covid-19 ha scelto la via della cura tempestiva e della libertà di coscienza, opponendosi a protocolli imposti dall’alto. Per questa scelta è stato radiato, ma non ha mai smesso di lottare per la dignità della persona e il diritto alla cura.”
Scrive nella sua biografia ufficiale dove spiega anche a chi è rivolto il suo programma politico.
“Cittadini liberi, forze indipendenti, delusi da una Regione sempre più distante. Difensore intransigente dell’autonomia locale, ha promosso atti concreti contro l’eccesso burocratico e vinto importanti battaglie legali in difesa del suo Comune.”
Tra i punti del programma elettorale con cui si è presentato agli elettori: sanità pubblica e vicina, una Regione autonoma e responsabile, libertà di scelta e rispetto dei diritti fondamentali.
A urne chiuse e conteggi ultimati, Riccardo Szumski ha raccolto quasi 95mila preferenze pari al 5,13%. Un risultato che gli assicura due posti in Consiglio Regionale.
Circa 34mila preferenze personali, quasi diciassettemila sono nella provincia di Treviso, dove risiede e dove è conosciuto e stimato per la sua attività professionale e politica.
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