25 Nov, 2025 - 11:35

Ci sarà una nuova legge elettorale per evitare il pareggio tra centrodestra e centrosinistra?

Ci sarà una nuova legge elettorale per evitare il pareggio tra centrodestra e centrosinistra?

Dopo il 3 a 3 conclusivo delle elezioni regionali 2025, i principali partiti politici italiani stanno spingendo per una nuova legge elettorale in vista delle politiche del 2027 con l'obiettivo di evitare un altro pareggio che renderebbe difficile se non impossibile formare un governo stabile.

Il dibattito si sta intensificato proprio in queste ultime ore. Del resto, le elezioni regionali hanno mostrato come l'attuale sistema possa portare a risultati incerti e a maggioranze fragili.

Giovanni Donzelli, allora, esponente di spicco del partito di maggioranza relativa, Fratelli d'Italia, propone di cambiare la legge elettorale nazionale sul modello di quelle regionali che delineano sempre un vincitore e sono garanzia di stabilità.

Chi vuole cambiare la legge elettorale e perché

La necessità di una nuova legge elettorale sembra sia sentita soprattutto all'interno del centrodestra.

Fratelli d'Italia vorrebbe una legge come quella delle regioni. Ma gli altri partiti come Forza Italia e la Lega mostrano riserve e preferenze diverse.

Evidentemente, non vedono come il fumo negli occhi l'attuale Rosatellum che sulla carta favorisce accordi di coalizione dell'opposizione e potrebbe sottrarre loro la maggioranza parlamentare.

Anche il centrosinistra, però, chiede una revisione, in particolare spingendo per un sistema più proporzionale con sbarramenti chiari per evitare frammentazioni e situazioni di stallo.

Il proporzionale piacerebbe soprattutto al Movimento Cinque Stelle che sarebbe libero dal doversi presentare in alleanza con il centrosinistra.

In ogni caso: il rischio maggiore che si vuole evitare è quello di un pareggio o di una maggioranza troppo debole, che nel sistema attuale rischia di portare a ingovernabilità e indebolimento delle istituzioni. 

Quale modello propone Fratelli d'Italia, le parole di Giovanni Donzelli

Fratelli d'Italia sta lavorando su una proposta di legge elettorale basata su un sistema proporzionale con premio di maggioranza robusto, che ricorda il modello "Porcellum" ma aggiornato per evitare problemi di costituzionalità.

L'idea chiave è che la coalizione o lista che supera il 40% dei voti ottiene un premio di maggioranza che le garantisca il 55% dei seggi parlamentari.

Questo meccanismo mira a evitare situazioni di pareggio o di maggioranze troppo fragili, dando al partito o alla coalizione vincente la stabilità necessaria per governare.

Un altro aspetto innovativo della proposta di FdI è l'introduzione obbligatoria nella scheda elettorale del nome del "candidato presidente del Consiglio" della coalizione, inducendo così un "premierato" di fatto.

Inoltre, si valuta l'abolizione dei collegi uninominali e la possibilità di liste bloccate ma brevi, composte da tre o quattro candidati per permettere agli elettori di conoscere bene chi stanno votando, migliorando la trasparenza e la rappresentatività.

Oggi, sul Corriere della Sera, Giovanni Donzelli l'ha messa così:

virgolette
Con la legge elettorale attuale il rischio che nessuno abbia la maggioranza alle prossime elezioni esiste eccome. Il centrosinistra ne sarebbe feliceperché sarebbe prontissimo a fare un governo con tutti dentro. Noi no: noi vogliamo che chiunque vinca possa governare per cinque anni. E il modello delle Regioni mi sembra decisamente il migliore
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