Il conto alla rovescia parte da oggi. Dal 14 Maggio alla prima prova orale degli esami di Stato 2016 mancano esattamente #100 giorni, un lasso di tempo che per qualcuno può rappresentare un’eternità e per qualcun altro lo spazio di un battito di ciglia. Quello che accomuna tutti è la voglia di festeggiare questo giorno, da sempre simbolico e rappresentativo per tutti coloro i quali dovranno affrontare l’esame di maturità. Come si festeggiano i 100 giorni? Gli studenti romani li celebrano diversamente rispetto ai milanesi o ai palermitani? Per scoprire rituali, tradizioni, usi e costumi l’Università degli studi N. Cusano ha realizzato un’infografica, #100giorni alla maturità, che svela ogni tipo di curiosità.
Sono molti, ad esempio, quelli che si affidano ad un particolare santo protettore, da San Pio a San Luigi Gonzaga, rispettivamente vicini agli adolescenti e alla gioventù. Più comune è la partenza per un viaggio, con destinazioni non troppo lontane e premesse di divertimento allo stato puro che anticipano un periodo di studio disperato e notti senza sonno. Lungo tutto lo stivale sono diversi anche i riti scaramantici: la benedizione delle penne al santuario di San Gabriele di Teramo è uno di questi, come del resto il classico tocco della lucertolina in Piazza dei Miracoli a Pisa. La lucertola in rilievo si trova sul portone d'ingresso del Duomo e, secondo la leggenda, se viene toccata diventa un lasciapassare per la maturità. In alternativa gli studenti fanno 100 giri intorno alla torre pendente o al battistero.
Nella Capitale la tendenza è ancora diversa: il 72% degli studenti si dice impegnato nella raccolta di fondi per finanziare progetti creativi. È per questo che per le vie di Roma, da oggi in poi, troverete gli studenti vagare con una scatola di cartone in cerca di soldi per celebrare al meglio i
100 giorni alla maturità. Il 20% sostiene di raccogliere più di 1000 euro in questo modo. Le mete dei loro viaggi? Circeo, Sabaudia e la Toscana! Nell’epoca dei social c’è anche chi ha messo da parte la scatola di scarpe e si è gettato in un vero e proprio progetto di crowdfunding: piattaforme come Musicraiser, Starteed o Kapipal supportano i maturandi nel raccogliere fondi da utilizzare per concretizzare idee originali.

Infografica a cura dell’
Università Niccolò Cusano di Roma