Due coniugi e i loro due figli sono stati ricoverati per stati di amnesia e confusione mentale. Degli spinaci surgelati allucinogeni li hanno infatti correre in Ospedale, al Fatebenefratelli di Milano. Sotto accusa finiscono gli effetti allucinogeni della verdura, firmata "Bonduelle". E' il secondo caso che si verifica a Milano, dato che lo stesso destino toccò ad un uomo il 5 settembre.
La sera del 30 settembre un'intera famiglia è corsa al Pronto soccorso, in preda a stati di amnesia e confusione mentale. I medici, guidati dal primario Pietro Marino, li hanno visitati e tempestati di domande: non c'è dubbio è colpa di un'intossicazione alimentare. L'uomo sessantenne (ancora ricoverato), la donna 55enne e i figli di 16 e 18 anni hanno mandagiato spinaci surgelati allucinogeni, al cui interno erano mischiate foglie di mandragora, la pianta tanto amata dalle streghe, alla quale nell'antichità venivano riconosciuti poteri magici.
"Il fattore comune alla base dei due episodi (quello del 5 e l’ultimo del 30 settembre) è rappresentato dal consumo di spinaci cucinati a partire da confezioni di prodotto fresco, nel primo, e surgelato, nel secondo, di due diverse marchi di fabbricazione, acquistati in due diversi centri di distribuzione al dettaglio. La sintomatologia accusata da tutti i soggetti, a vari gradi di gravità, che ha comportato un accesso urgente a strutture di Pronto soccorso, è rappresentata dal classico quadro di «sindrome colinergica» (intossicazione, ndr ), ossia secchezza delle fauci, confusione mentale, midriasi (dilatazione della pupilla in assenza di luce, ndr ) e ritenzione urinaria" dicono Centro antiveleni del Niguarda al Corriere della Sera
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