Noi stiamo dando indicazioni alle nostre strutture di garantire ai cittadini un’assistenza puntuale riguardo l’Isee –ha spiegato Bagnoli-. Poi stiamo dando indicazioni affinchè tutti capiscano le condizioni per accedervi. Siamo però in attesa di sapere dall’Inps quali sono le condizioni per la convenzione. Questa convenzione con l’Inps ancora non c’è, nei prossimi giorni auspichiamo di incontrare Inps e Ministero del Lavoro per risolvere questi aspetti tecnici. Manca ancora la modulistica, partirà tutto dal 5 marzo, i tempi sono abbastanza stretti. Stiamo spiegando ai cittadini quello che troviamo nel decreto legge.
Non c’è stato l’assalto alla diligenza, però registriamo dalla scorsa settimana un’affluenza importante presso le nostre sedi, soprattutto da parte dei pensionati al minimo e da persone sopra i 50 anni che magari hanno perso il lavoro. Qualche giovane c’è, ma sono soprattutto persone sopra i 50.
Stiamo parlando di un funzionario di una sede caf. E’ un fatto gravissimo, su fatti come questo da parte della Consulta dei Caf c’è tolleranza zero. Però stiamo parlando di un caso isolato. Ci sono 40mila sportelli in tutta Italia. Se qualcuno vuole mettere in discussione il ruolo dei Caf per questo caso isolato non fa il bene del Paese.