Sono ormai due lunghi anni che non facciamo un vero tour, che non proviamo più l’adrenalina pre-concerto che sale quando le luci si spengono e il boato del pubblico ti raggiunge fin dietro al backstage che ti fanno vibrare le corde dell’essere. In quel momento senti di essere nel posto in cui hai sempre desiderato essere e senti che le tue intenzioni erano giuste e che la tua vita non sta andando sprecata. Tutto questo, tutte queste sensazioni erano il carburante principale per muovere il motore dello stomaco e del cuore e degli organi principali per generare l’ispirazione.Ecco, l’ispirazione in questi due anni lontano dal palco ho dovuto trovarla in altre sedi. Ho lavorato su me stesso perché lontano dal palco, il mio cuore e il mio stomaco non producevano più carburante a sufficienza per poter scrivere. Da diversi anni avevo in testa di scrivere un film. La storia di Ghiaccio, il mio primo film da sceneggiatore e regista, insieme ad Alessio De Leonardis, l’ho raccontata ormai diverse volte e non è questo il punto fermo in cui voglio aggiungere nuovi particolari ma, è stata proprio la storia raccontata da me e Alessio in Ghiaccio che è riuscita a sbloccarmi, mi ha dato quel carburante necessario per smuovere stomaco e cuore e andare a scrivere nuove canzoni. Spesso di notte, mentre ero ricurvo sulla sceneggiatura del film a scrivere i dialoghi dei personaggi, in quelle parole trovavo dentro una canzone, la mia vita e il coraggio di andare avanti. Tutto sembrava difficile ed incerto e lontano ma dentro vedevo la speranza di tornare a vivere.[caption id="attachment_291580" align="alignnone" width="300"]
Foto dal profilo Fb di Fabrizio Moro[/caption]Pazienza … mi è servita tanta pazienza per non annegare fra le pareti di casa, una bella casa, per carità e ringrazio Dio per questo ma, anche se queste giornate venivano vissute all’interno di un salone pieno di comfort, io mi sentivo lo stesso prigioniero. Tutti ci siamo sentiti prigionieri, attaccati ad un guinzaglio d’acciaio indistruttibile! Privati, da un giorno all’altro del bene più grande che ci è stato concesso in vita: la libertà. C'è voluta pazienza e c'è voluto un motivo. Serve sempre un motivo per uscire da una situazione di merda e il mio motivo, come al solito, è stato un nuovo sogno da realizzare: scrivere un film.La mia voce è l’album nato intorno a questo motivo. Non avevo previsto di partecipare a Sanremo poi però è arrivata Sei tu, scritta per una persona che, in questo momento così surreale e complicato, mi ha salvato dalla parte peggiore di me, dal mostro, dalla depressione. L’amore è l’unica via d’uscita, sempre e per tutti… è l’unica via d’uscita da questa depressione creata dalla mancanza di certezze, dalla mancanza di abbracci, dal dal dubbio di domani, dalla mancanza di lavoro, dalla pandemia, dalla rabbia sociale, dall’angoscia che ci viene a svegliare alle 5 del mattino … l’amore è l’unica via di uscita, inutile girarci intorno. Anche Ghiaccio - conclude Fabrizio Moro - ruota intorno a questo concetto; è la storia di due pugili si ma è una storia di amicizia, di rivalsa, di speranza … ma soprattutto è una storia d’amore. Mentre immaginavo le scene, le inquadrature di questo film e scrivevo le canzoni di questo nuovo album, ogni giorno mi veniva in mente sempre la stessa cosa: PUOI LOTTARE QUANTO VUOI, DA SOLI NON SI VINCE MAI.Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.
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