Bonus benzina 200 euro. Il Consiglio dei ministri ha approvato il cosiddetto decreto Taglia prezzi, un insieme di misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina. Il provvedimento affronta i seguenti ambiti: contenimento dell’aumento dei prezzi dell’energia e dei carburanti; misure in tema di prezzi dell’energia; sostegni alle imprese; presidi a tutela delle imprese nazionali; accoglienza umanitaria. Intervenuto in conferenza stampa insieme al ministro dell’Economia Daniele Franco, il premier Mario Draghi ha spiegato che le misure stanziate, ammontano a 4,4 miliardi di euro, che si aggiungono ai 16 miliardi spesi negli ultimi sei mesi, ha aggiunto. Per contrastare l’impennata del prezzo dei carburanti, Draghi ha annunciato che fino a fine aprile il prezzo alla pompa di benzina e gasolio sarà ridotto di 25 centesimi al litro.
Il nuovo decreto taglia prezzi introdotto dal Governo Draghi ha come obiettivo quello di agevolare le spese degli italiani. A partire dal taglio del costo per i carburanti come benzina e diesel. Il bonus carburante è, in realtà, uno sconto sull’Irpef. Non saranno infatti calcolati nel reddito i buoni benzina che le aziende private riconoscono ai lavoratori. Per il 2022 l’importo del valore di buoni benzina ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito.
A differenza degli altri Bonus 2022, non servirà nessuna domanda e non si dovranno rispettare limiti ISEE ma si applicherà semplicemente come sconto al distributore di benzina.
Su benzina, gasolio e Gpl l’intervento vale in tutto 25 centesimi al litro di sconto, che durerà fino proseguirà alla fine di aprile. Poi si vedrà che fare in base all’evoluzione dei mercati e della guerra. Certo è, ha detto Draghi, che "le speculazioni non sono più tollerabili, è una questione di sicurezza nazionale".
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