È una specie dioica che porta quindi fiori maschili e femminili su piante diverse. I fiori sono campanulati, hanno un colore che va dal bianco verdastro al giallastro. Possono essere lunghi 4,5–6,5 mm, con sei tepali parzialmente fusi insieme alla base. Sono portati singolarmente o in gruppi di due all’ascella dei rami. Il frutto è una piccola bacca sferica (6–7 mm), rossastra, contenente all’interno dei semi neri. La pianta è dotata di rizomi, fusti modificati che crescono sotto il suolo formando un reticolo. Da essi si dipartono i turioni, ovvero i giovani getti, epigei e commestibili della pianta.
Gli asparagi, così come l’avocado, i cavoli ed i cavolini di Bruxelles, sono molto ricchi di una sostanza denominata glutatione, utile a favorire la depurazione dell’organismo. Per tale motivo, il loro consumo potrebbe essere giudicato utile nella prevenzione di alcune forme di cancro con riferimento soprattutto al cancro alle ossa, al seno, al colon, alla laringe ed ai polmoni. Gli asparagi sono anche ricchi di antiossidanti, una caratteristica che li rende tra i vegetali maggiormente utili a contrastare i segni dell’invecchiamento. Secondo alcuni studi, potrebbero essere utili per rallentare il processo di avanzamento dell’età biologica.
Un’altra proprietà benefica attribuita agli asparagi riguarda la loro capacità di aiutare il nostro cervello a contrastare il declino cognitivo. Contengono elevati livelli di un amminoacido denominato asparagina che costituisce un diuretico naturale, permettendo in questo modo all’organismo di espellere il sodio in eccesso.
Per scoprire tante ricette a base di asparagi visita la sezione Tag24Cucina
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono contrassegnati con *