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Una Ciocca fuori post', programma in onda su
Cusano Italia Tv ogni domenica alle 14, è andata all scoperta di
Napoli. Oltre a scoprire la storia e la cultura dei quartieri più iconici,
Monica Ciocca ha potuto provare anche i dolci classici partenopei
'Una Ciocca fuori post' a Forcella
La prima tappa di 'Una Ciocca fuori post' è stata a
Forcella, quartiere del centro storico, situata tra i quartieri di Pendino e San Lorenzo, a ridosso di Via Duomo e tra la famosa Spaccanapoli e Corso Umberto I. Il suo nome deriva dal bivio ad Y che ricorda proprio le fattezze di una forcella. Dopo un periodo nero, dove la zona ha giocato un ruolo decisivo nelle logiche della camorra, negli ultimi ha contribuito a lanciare un urlo alla non-camorra. Il prete napoletano don Luigi Merola, della
Chiesa di San Giorgio Maggiore, ha portato avanti una battaglia personale contro la delinquenza locale e un messaggio ai giovani.
Ma Forcella è stato lo scenario anche di molti film, tra cui 'Ieri, oggi, domani' di
Vittoria De Sica, in cui Adelina (
Sophia Loren) per evitare la prigione per spaccio di sigarette di contrabbando continua a farsi mettere incinta dal marito (
Marcello Mastroianni). Nel quartiere si trova anche il
Teatro Trianon. Di fronte al teatro si trova anche l'antichissimo
Cippo a Forcella, pietre un tempo facenti parte della porta muraria di Neapolis, da cui l'espressione napoletana
"Sta' cosa s'arricorda 'o Cipp' à Furcella", per dire che è una cosa molto vecchia. Nel settembre 2015 è stato realizzato, a
Piazza Crocelle ai Mannesi, il grande volto di Gennaro, omaggio al santo Patrono napoletano firmato dall'artista
Jorit Agoch. Il ritratto, ispirato ai modelli caravaggeschi, è immediatamente riconoscibile, grazie allo studio del ritratto fotografico e dall'incisione del rito pittorico, sua firma e simbolo di appartenenza alla 'Human Tribe', fondata sul principio assoluto dell'eguaglianza. L'opera è stata in seguito benedetta dal parroco della Chiesa di San Giorgio Maggiore. Vicino al quartiere è possibile trovare anche la pasticceria 'Bella Vita'. Qui abbiamo potuto scoprire di più sui dolci tipi, come la sfogliatella, il cornetto alla crema e amarena e l'immancabile pastiera.
Il Vomero
Nel quartiere di
Vomero, invece, la nostra Monica è stata ospite di 'Egosushi', un ristorante che mischia cucina napoletana e sushi. Il Vomero, in origine, era un luogo popolare, in particolare dove si coltivavano i broccoli. Con il tempo, però, è diventato uno dei più rinomati della città, insieme a Chiaia. Qui al Vomero, possiamo trovare numerosi palazzi antichi e storici, con giardini e ampie scalinate. Nella vicina
via Roma c'è la metropolitana più bella d'Europa, caratterizzata dal cielo stellato.
Gli artisti di strada
Il popolo napoletano da sempre si contraddistingue per i suoi artisti di strada. Sono loro che, tramite le loro rappresentazioni, portano avanti la cultura di pulcinella e la tamurriata del Vesuvio. L'arte di strada qui viene vista con un momento di gioia e di svago per le persone che la vivono. Oltre a loro ci sono anche gli artigiani dei quartieri spagnoli. Anche questa zona un tempo era famosa per la camorra, ma nell'ultimo periodo ha subito un importante trasformazione. Adesso, infatti, è un borghetto con ristoranti che attirano numerosi turisti.