Dopo lo strepitoso successo al Roland Garros, Rafael Nadal prepara il ritorno a Wimbledon. Una notizia che potrebbe sembrare scontata ma che in realtà solamente pochi giorni fa non era così certa. Negli ultimi tempi sono state infatti diverse le voci che volevano lo spagnolo addirittura pronto al ritiro ufficiale dai campi di tennis.
Nulla di più falso perché secondo il medico di fiducia, Ángel Ruiz-Cotorro, il mancino di Manacor starebbe preparando già il prestigiosissimo torneo di Wimbledon:
Vedremo come starà nelle prossime ore; nei due o tre giorni seguenti vedremo quali effetti avrà sortito il trattamento. L'obiettivo è che questo dolore non sia persistente e che Rafa possa disputare Wimbledon. Entro quattro giorni lo rimetteremo in campo e da quel punto vedremo come si evolverà l'infortunio
Il tutto è anche merito di un approccio all'allenamento completamente rivoluzionato dopo la lesione che affligge Nadal dal 2005:
Da allora abbiamo sempre cercato nuovi rimedi, a volte la situazione si è complicata più del previsto, soprattutto con la pandemia. Questa lesione non reagisce bene con il riposo, perché si adatta, perciò quando Rafa ha voluto riprendere gli faceva male. Allora abbiamo cercato un trattamento che durasse per un anno, ma dopo tutto è tornato a peggiorare
Rafael Nadal a Wimbledon: ci crede anche zio Tony
Il medico di base di Rafael Nadal non è l'unico a credere che lo spagnolo possa prendere parte al prestigioso torneo londinese. Lo zio Tony si è infatti espresso sullo stesso tema e senza sbilanciarsi troppo ha lasciato intuire che il sogno va oltre la semplice partecipazione:
Vedo Wimbledon molto vicino, perché inizia tra due settimane. Vedremo se mio nipote ci sarà o no, ma credo di sì, confido nel fatto che il trattamento vada a buon fine e che Rafa torni a compiere uno sforzo
D'accordissimo anche il medico Ruiz-Cotorro che guardando al torneo parigino ha parlato di miracolo:
Mi sembra una cosa spettacolare. Sarebbe un miracolo per qualsiasi persona normale, però lui è capace di riuscirci perché è davvero una persona diversa. Già non è normale che ti anestetizzino l piede perché tu non senta dolore e possa improvvisamente giocare, ma il punto è accettare la situazione e isolarsi da questa sensazione per darti l'oppportunità di giocare diverse partite in queste condizioni, olttretutto di fronte ad avversari di altissimo livello. Arrivando poi dal problema al costato che gli aveva impedito di allenarsi adeguatamente e con il ritmo partita che voleva. Queste cose le può fare solamente Rafa
Insomma, il campione spagnolo non ha per nulla intenzione di fermarsi e se famiglia e dottori sono fiduciosi, di certo ci sarà da temere per gli avversari.