Guerra Russia-Ucraina, il recap del 109esimo giorno

Sono 109 giorni che va avanti la guerra tra Russia e Ucraina, con il presidente Zelensky che annuncia l'incontro con i leader europei, mentre Kim Jong-un esprime il suo sostegno a Vladimir Putin. La Finlandia rifiuta l'adesione alla Nato senza la Svezia: scenario osservato con attenzione dal presidente turco Erdogan che, intanto, ha annunciato che la prossima settimana incontrerà sia il presidente russo che quello ucraino per cercare di risolvere la questione dei corridoi per l'export di grano.

Guerra Russia-Ucraina, tutte le notizie di oggi 12 giugno

Zelensky: "Tenere fuori Kiev da Ue va contro l'Europa stessa"

Il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha incontrato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Dopo l'incontro, ha parlato nel suo consueto videomessaggio alla nazione, dove ha annunciato che incontrerà presto i vari leader europei e continua a spingere per la candidatura dell'Ucraina a membro dell'Ue:

Sono certo che presto riceveremo una risposta, questa decisione può rafforzare non solo il nostro Stato, ma anche l'intera Unione. i saranno molti altri colloqui ugualmente importanti e, spero, fruttuosi con i leader europei la prossima settimana. Stiamo gradualmente liberando il territorio della regione di Kherson

Guerra Russia-Ucraina, Erdogan: "Settimana prossima parlerò con Putin e Zelensky"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che la settimana prossima parlerà sia con Vladimir Putin che con Volodymir Zelensky. Sul tavolo della discussione ci sarà la questione dell'export di grano, con il presidente turco che spera di aprire al più presto corridoi per l'esportazione e risolvere la questione con questo incontro:

Parleremo la prossima settimana di quali passi fare, sia con Putin che con Zelensky

La Russia è responsabile del blocco dell'export di grano dall'Ucraina, come afferma il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis alla fine di un evento a favore dell'Ucraina tenutosi a Ginevra:

Sta alla Russia fermare l'aggressione in atto e il blocco dell'export. Nel frattempo faremo tutto il possibile per trovare vie alternative attraverso corridoi terresti

Nato, Finlandia rifiuta l'adesione senza la Svezia

La Finlandia rifiuta l'adesione alla Nato senza la Svezia: se i problemi che Stoccolma ha con la Turchia non si dovessero risolvere e rinviare l'adesione proprio della Svezia, allora anche Helsinki si rifiuterà di entrare nell'Alleanza. Da parte della Nato c'è la volontà di risolvere i problemi tra Svezia e Turchia, perché l'ingresso di Stoccolma e Helsinki rafforzerebbe il fronte nord, come afferma il segretario generale Jens Stoltenberg:

Le decisioni della Svezia e della Finlandia di aderire alla Nato sono storiche: sono due forti democrazie e delle capacità militari e la vostra adesione alla Nato rafforzerà ulteriormente la regione nordica dell'Alleanza la nostra sicurezza. Stiamo lavorando duramente per risolvere le questioni sollevate dalla Turchia. Vorrei che la cosa si risolvesse il prima possibile: il vertice di Madrid non è mai stato una scadenza

Guerra Russia-Ucraina, Kiev: "Onu deve indagare su crimini di guerra"

Il governatore Oleksiy Kuleba afferma che a commissione internazionale indipendente dell'Onu che deve indagare sui crimini legati all'aggressione russa: insieme al capo della polizia nazionale di Kiev e all'investigatore capo Viktor Luhov, ha incontrato a Irpin gli esperti della commissione internazionale, che sono in visita nei territori della regione di Kiev.

Giornata dell'Indipendenza Russa, gli auguri di Kim Jong-un a Putin: "Sono con te"

Il nordcoreano Kim Jong-un ha espresso solidarietà all'operato del presidente Vladimir Putin che, impegnato a celebrare il Giorno dell'Indipendenza della Russia afferma:

Sono fiducioso per il futuro della Russia. Voglio fare gli auguri a tutti i cittadini in occasione del Giorno della Russia, un giorno di festa dedicato al nostro Paese: sono orgoglioso della sua storia e ho fiducia nel suo futuro. È importante per la patria, per la nostra società, per il popolo rimanere uniti