Nella notte, è stato sottoscritto l'ipotesi di rinnovo del contratto di circa 600mila dipendenti della sanità pubblica. Tale rinnovo riguarderà tutti i settori: dagli infermieri ai radiologi al personale amministrativo, oltre, tra gli altri, a ostetriche e ricercatori. É previsto anche un aumento minimo in busta paga.
Le risorse per il rinnovo dell'ordinamento del contratto ammontano a 241,6 milioni e finanzieranno l'indennità del personale (assegnata ai servizi di pronto soccorso), il trattamento accessorio e una nuova indennità professionale.
Il contratto prevede anche un aumento di salario minimo di 90 euro e "incarichi di posizione elevati" con bonus di indennità da 10 a 20mila euro. Tali posizioni saranno assegnate tramite concorso pubblico.
L’ipotesi di contratto che riguarda il periodo 2019/2021 sarà trasmesso dall'Aran al comitato di settore per il parere, al Governo per eventuali indicazioni e alla Corte dei conti per la certificazione dei costi. Le trattative per il rinnovo del contratto per il successivo triennio 2022-2024 saranno avviate a breve.
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini ha commentato:
Il ministro della Salute Roberto Speranza, in merito al recente rinnovo dell’ipotesi di contratto del comparto sanità, ha affermato: