Gas Cingolani Bonomi: "indispensabile il tetto al prezzo". Si susseguono le dichiarazioni, frutto della crescente preoccupazione sul prezzo del gas. A parlare oggi il Presidente di Confindustria e il Ministro Cingolani che ha sottolineato la crisi che attanaglia famiglie e imprese: Qui le aziende chiudono e le famiglie sono in difficoltà non perché manchi realmente il gas, ma perché qualcuno dietro ad una tastiera ha deciso di alzare il prezzo, di dover farlo pagare di più. Bisogna porre un limite, noi abbiamo proposto un price cap. Queste le parole del ministro della Transizione nel corso dell’Assemblea di Energia Futura.
Cingolani ha poi spostato l'attenzione sulla questione delle energie rinnovabili :Più acceleriamo sulle rinnovabili più riduciamo la dipendenza dal gas. Bisogna disaccoppiare la borsa del gas da quella termoelettrica, è uno scempio che vado a produrre con idroelettrico e poi devo lavare come per il gas. Serve poi comunque un price cap europeo.
L'Italia, sostiene il ministro Roberto Cingolani, deve accelerare lo stoccaggio del gas per raggiungere il target del 90% di capacità visti i tagli alle forniture da parte della Russia. "Abbiamo il dovere di andare molto veloci".
Nel caso in cui dovessero scattare meccanismi d'interruzione del gas, i settori produttivi sarebbero i primi a essere chiamati a ridurre i consumi con effetti rilevanti sulla crescita economica del Paese. Questo il tema affrontato invece dal Presidente di Confindustria Carlo Bonomi nel corso dell’Assemblea di Elettricità Futura.
"E' importante sostenere il governo nella proposta di un intervento di regolamentazione del prezzo del gas, a livello europeo, per contenere la forte speculazione che ha trascinato al rialzo anche il prezzo dell'energia elettrica. Speriamo che in sede comunitaria prevalga il buon senso e la solidarietà tra Stati membri in un momento così difficile". Carlo Bonomi segue quindi la linea delle dichiarazioni di Cingolani, entrambi ,sulla questione del price cup.
"Non possiamo non guardare con grande preoccupazione all'escalation congiunturale dei prezzi delle principali materie prime e dell'energia inimmaginabile solo un anno fa. Questo - ha spiegato il leader di Confindustria - non solo sta determinando una forte spinta inflattiva riducendo il potere di acquisto dei consumatori ma continua a erodere i margini del sistema industriale, proprio nella fase in cui è necessario investire di più nelle tecnologie per ridurre l'impatto ambientale".