Ormai non è più una notizia la decisione di Wimbledon di non assegnare i punti, ma i suoi effetti hanno generato diverse reazioni tra cui quella di Matteo Berrettini. In una lunga intervista, il tennista italiano ha voluto commentare questa decisione facendo emergere tutto il suo dispiacere soprattutto per le modalità con cui è stata fatta questa scelta.
Ecco le parole di Berrettini a riguardo:
Non mi è piaciuta quella decisione e ancora non mi piace. Non credo sia molto giusto. Avrebbero dovuto almeno far sapere ai giocatori cosa stava succedendo. Nessuno ci ha chiamato. So che la situazione è complicata, che non è giusto per russi e bielorussi. Ma quando stai per prendere una decisione del genere con conseguenze così gravi, il minimo che puoi fare è ascoltare i giocatori, informarli in anticipo. Sarebbe dovuto andare diversamente
Wimbledon senza punti: a rischio la Top 10 per Berrettini
Una decisione che potrebbe compromettere anche la scalata di Matteo nella Top 10, dal momento che l'azzurro è uscito dai migliori dieci recentemente a causa della sua assenza dai campi. Proprio a tal proposito Berrettini ha dichiarato:
Da un lato è motivante, dall’altro per niente. Sapere che vincere tre tornei di fila, compreso uno Slam, non basterà a impedirti di scendere dal decimo a più del ventesimo posto… È brutto. […] Per quanto riguarda il mio infortunio, ho deciso di saltare il Roland-Garros perché non ero pronto ma non ho accelerato per farcela. Se avessi saputo prima che a Wimbledon non ci sarebbero stati punti in palio, forse avrei spinto, avrei modificato il mio programma per recuperare qualche punto. Sarà difficile, ma so di poter rientrare nella top 10 perché l’ho già fatto prima. Però diciamo che mi sento disarmato. Non importa come gioco, alla fine cadrò in classifica
Insomma, la caccia per Wimbledon è aperta ma la sensazione è che quest'anno il torneo inglese abbia un sapore diverso per tutti.