Tennis, Nick Kyrgios accusato di violenza domestica

Non c'è pace per Nick Kyrgios che dopo le continue critiche per il suo atteggiamento in campo ora è chiamato a difendersi da una grave accusa di violenza domestica privata. Il tennista australiano è stato infatti accusato dalla sua ex fidanzata Chiara Passari che l'ha denunciato per un episodio che risalirebbe allo scorso dicembre

Nello specifico, la ragazza ha dichiarato:

Non posso dimenticare quando mi ha lasciato per strada da sola alle 4 del mattino a New York, togliendomi cellulare e portafoglio ed intanto andava da una delle sue ex. Mi disse che era colpa mia e che non dovevo fare la vittima, poi si vantava con gli amici del fatto di essere andato a letto con una spogliarellista, questo solo tre giorni dopo la nostra rottura. Mi chiamò un giorno e mi disse che non dovevo fare cavolate come suicidarmi, dovevo solo stare zitta e lasciarlo.

Un'accusa non da poco visto che ora Kyrgios rischia fino a due anni di reclusione ma il tennista dal canto suo ha fatto intendere di non volersi esporre ulteriormente:

Mi sembra di essere dentro a un episodio di The Last Dance.

Queste le sue dichiarazioni rilasciate di corsa ad un gruppo di giornalisti, lasciando intendere di sentirsi pressato dalla stampa. D'altronde, solamente pochi giorni fa erano piovute tantissime critiche sia per lui che per Tsitsipas dopo il loro recente incontro a Wimbledon.

La risposta degli avvocati di Kyrgios alle accuse di violenza domestica

Se da un lato Nick Kyrgios ha tutte le ragioni per non esporsi sul tema, anche per restare concentrato sul tennis, dall'altro lato i suoi avvocati non potevano restare in silenzio. In un lungo comunicato rilasciato in giornata, quest'ultimi hanno dichiarato:

In questo momento, le accuse contro il Sig. Kyrgios non sono considerati fatti dalla Corte, quindi il mio rappresentante non è ritenuto accusato di un reato fino alla prima apparizione. Sebbene il signor Kyrgios si impegni ad affrontare tutte le accuse una volta chiare, prendere sul serio la questione non giustifica alcuna lettura errata del processo che il signor Kyrgios è tenuto a seguire.