Joe Biden si schiera al fianco delle proteste pro-aborto che stanno dilagando negli Stati Uniti da quando è stata pronunciata la sentenza della Corte Suprema che nega alle donne questo diritto in alcuni Stati.
La sentenza Roe v. Wade è infatti stata ribaltata a livello statale, ma il presidente degli USA vorrebbe che la questione fosse portata a livello nazionale in modo che il diritto all'aborto diventi innegabile.
Biden ha fatto notare che solo il Congresso può adoperarsi perché questa questione venga trattata su scala nazionale, per questo occorrono parlamentari che supportino la causa.
Il Presidente non ha inoltre escluso lo stato di emergenza sanitaria, chiesto a gran voce dalle organizzazioni scese in piazza. Questo aiuterebbe le donne che si trovano in uno Stato in cui è stato già eliminato il diritto all'aborto.
In 10.000 sono scesi in piazza davanti alla Casa Bianca per un presidio pacifico ma deciso.
Queste le parole di Rachel O'Leary Carmona, direttrice esecutiva di Women's March, tra le principali promotrici della manifestazione.
Nel frattempo Biden ha fatto l'unica cosa in suo potere a favore dell'aborto: ha firmato un ordine esecutivo atto a proteggere l’accesso allo stop delle gravidanze e alla contraccezione in caso di emergenza.