Il conflitto in Ucraina continua e la resistenza dell'esercito di Kiev è sempre più compatta: un milione di soldati si stanno raggruppando nel Sud del Paese per recuperare i territori occupati dai russi nei primi giorni dell'invasione.
Il presidente Zelensky ha dato ordine ai suoi soldati di organizzarsi per liberare le zone costiere, considerate di vitale importanza strategica. Queste le parole del Ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov.
La vicepremier Iryna Vereshchuk nel frattempo ha rinnovato l'invito alla popolazione civile di lasciare le regioni di Kherson e Zaporizhzhia il prima possibile e con qualsiasi mezzo disponibile. L'appello è rivolto a tutti, anche chi non ha un posto dove rifugiarsi o scorte di cibo e acqua.
La controffensiva è imminente e rimanere nelle zone di guerra metterebbe a repentaglio la vita della popolazione civile.
Nel frattempo sessanta italiani compresi alcuni giornalisti del Riformista, Avvenire, Dubbio, Tv2000, Vita e l'eurodeputato Pd Pierfrancesco Majorino sono bloccati in un rifugio anti-bombe dell'hotel Rus a Kiev. I nostri connazionali si trovano in Ucraina per una giornata di incontri istituzionali.
Nonostante l'Isola dei Serpenti sia tornata in mano ucraina non ci sono ancora notizie dei 75 soldati ucraini prigionieri dell'esercito russo dal primo giorno del conflitto. Questo l'appello di Anastasia, sorella di un soldato dell'esercito di Kiev catturato il primo giorno di guerra Ucraina-Russia.
Nel suo consueto messaggio social notturno il presidente ucraino Zelensky ha parlato dei crimini di guerra russi e dell'intenzione di perseguire ogni singolo attacco.
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