27 Jul, 2022 - 18:22

Tensione M5s, Grillo avverte Conte: "Nessuna deroga su doppio mandato o lascio Movimento"

Tensione M5s, Grillo avverte Conte: "Nessuna deroga su doppio mandato o lascio Movimento"

C'è tensione nel MoVimento 5 Stelle dopo che Beppe Grillo ha parlato telefonicamente con il leader del partito Giuseppe Conte: oggetto della telefonata la regola sul doppio mandato che, in caso di deroga da parte di Conte, il co-fondatore dei 5s sarebbe pronto a lasciare il partito. Intanto è stato trovato il successore di Davide Crippa come capogruppo M5s alla Camera: si tratta di Luigi Gallo.

L'aut aut di Grillo a Conte crea tensione all'interno del MoVimento

Per Beppe Grillo la regola del doppio mandato è sacrosanta tanto che, in caso venisse raggirata, sarebbe pronto a lasciare il MoVimento 5 Stelle. Questo è da quanto emerge dalla chiamata di ieri sera al leader del partito Giuseppe Conte:

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Se deroghi al secondo mandato dovrai fare a meno di me, lascio il Movimento 5 Stelle

Un nodo che verrà sciolto nelle prossime 48 ore, quando Conte tornerà a Roma e ne discuterà con il fondatore del partito: la posizione di Grillo è inamovibile, visto che è contrario anche alla micro-deroga - opzione caldeggiata dall'ex premier - che salverebbe solo 4-5 fedelissimi. Conte, stando alle fonti interne del Movimento, non vuole assolutamente andare allo scontro con Grillo: motivo per cui le possibilità di arrivare a una eccezione sono davvero minime, mentre sale lo sconforto dei parlamentari con due mandati alle spalle.

Gallo nuovo capogruppo alla Camera. Conte smentisce l'aut aut

Domani Giuseppe Conte tornerà a Roma e, onde evitare che la tensione nel M5s salga ulteriormente, incontrerà Beppe Grillo. L'ex premier ci tiene a smentire l'aut aut da parte del fondatore del partito:

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Tra me e Beppe Grillo non c’è stata nessuna telefonata ieri sera. Smentisco categoricamente tutte le indiscrezioni in merito a un suo aut aut su questioni interne al Movimento. Abbiamo di fronte una grande battaglia da combattere tutti insieme per il Paese, guardiamo uniti nella stessa direzione

In un post su Facebook, dove una ragazza si lamentava degli stipendi italiani, il leader dei 5s ha risposto così:

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Giorgia Meloni propone di multare i giovani se non accettano un lavoro qualsiasi, anche sottopagato e precario, quasi fossero dei fannulloni a priori. Il campo largo va da Calenda, che non esce dalle Ztl e dai salotti buoni nemmeno per sbaglio, a Brunetta che insulta i lavoratori nei suoi comizi - fino a Renzi che raccoglie le firme per smantellare i sostegni contro la povertà. Noi siamo altro, non mettiamo la polvere sotto il tappeto

Il MoVimento 5 Stelle intanto ha eletto Luigi Gallo come capogruppo del partito alla Camera: sostituisce così Davide Crippa, dimessosi qualche ora fa dalla carica.

Per ultimo, sono arrivate anche le dichiarazioni della senatrice e vicepresidente vicario del M5s Paola Taverna:

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Il M5s può camminare a testa alta, altissima. Già, perché, a differenza di altri, abbiamo sempre avuto un solo obiettivo ben preciso: i cittadini. In questi due mesi di campagna elettorale spiegheremo e racconteremo al Paese tutto quello che abbiamo realizzato, tra mille difficoltà, per migliorare la vita delle persone, delle famiglie, delle nostre imprese. Parleremo del tanto che c'è da fare e di come abbiamo intenzione di farlo.

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Beatrice Balbinot
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