Probabilmente si tratta dell'ultima chiamata quella dell'Hungaroring per la Ferrari: il tredicesimo appuntamento del Mondiale sarà fondamentale e Leclerc deve dimenticare l'errore in Francia, sia per recuperare l'autostima ma soprattutto punti preziosi sul leader del Mondiale Max Verstappen, lontano al momento 63 lunghezze.
Dopo tre ritiri durante questo campionato Leclerc deve vincerne il più possibile da qui alla gara finale della stagione di Abu Dhabi per sperare in un titolo Mondiale che manca da troppo tempo a Maranello.
Leclerc: "Per vincere il Mondiale devo reggere meglio la pressione"
Il modo migliore per reagire e dimenticare l’errore in Francia è salire sul gradino più alto del podio. Alla fine, la vera pressione, l’ho avuta prima quando Verstappen era dietro di me. A quel punto Max era passato a una strategia non ottimale, quindi dovevo solo spingere e concentrarmi sulla mia gara che stavo facendo. Ma ovviamente quando sei al limite, a volte possono capitare degli errori e penso che questo sia il tipo di errore del GP.
Il rapporto ufficiale con Sebastian Vettel
Al mio primo anno in Ferrari, quando sono arrivato per la prima volta nel team, ovviamente sono rimasto incredibilmente impressionato da Sebastian, e penso che ai suoi occhi dovessi sembrare veramente un ragazzo strano, perché ero molto timido e non sapevo cosa dire quando stavo con lui. Ma ora Seb è un vero amico per me: mi scrive sempre, come ha fatto dopo domenica per esempio, e ogni volta che mi trovo in una situazione difficile cerca sempre di tirarmi su di morale. È davvero bello vedere quanto siamo cresciuti rispetto alla prima volta in cui ci siamo incontrati. L’annuncio del suo ritiro mi ha rattristato molto, ma probabilmente in questo momento lui si vede più felice in un altro contesto. Ad ogni modo, sarà strano non vedere più Seb aggirarsi per il paddock.
L'appuntamento è per domenica in Ungheria, dove certamente Leclerc preferirebbe non ottenere l'ennesima pole ma salire sul gradino più alto del podio.