In pieno clima da campagna elettorale, il M5S era stato chiamato a sciogliere ogni riserva sul tema delle deroghe ai due mandati. Alla fine, nella giornata di oggi è stato il leader Giuseppe Conte a confermare che non ci sarà nessun provvedimento in questo senso, scatenando così tante reazioni e molto diverse all'interno del Movimento.
A dire il vero, le parole di Conte non sono ancora state rilasciate alla stampa ma nei corridoi del Parlamento ormai la notizia è già circolata; naturalmente a restarne particolarmente scottati sono i veterani del Movimento, in particolare il Presidente della Camera Roberto Fico, la vicepresidente del Senato e del Movimento Paola Taverna e i ministri ed ex ministri come Alfonso Bonafede o Vito Crimi.
D'altronde, pur senza un messaggio diretto, Giuseppe Conte era stato diretto nel comunicare che:
Nel frattempo, dentro e fuori dai banchi del Parlamento iniziano ad arrivare le prime reazioni alla decisione del M5S di non apportare deroghe ad uno dei capisaldi del Movimento. Roberta Lombardi, assessora M5S alla Transizione ecologica in Regione Lazio, ha per esempio provato a lasciare aperta una possibilità di ripensamento da parte di Conte:
Diversa invece la posizione di Carlo Sibilia, deputato M55 e sottosegretario all’Interno, che pare voglia accettare di farsi da parte per preservare l'integrità del Movimento: