Dopo l’accordo raggiunto tra Letta e Calenda, le elezioni politiche 2022 entrano nel vivo. La Sinistra Italiana e Verdi chiedono un incontro per la verifica dell’alleanza mentre Renzi annuncia che correrà da solo. Ecco le ultime dichiarazioni dei vari leader.
Renzi: Dopo accordo Pd-Calenda il nostro 5% è possibile
Matteo Renzi questa mattina ha scritto un post sul suo sito E-news che recita:
Dopo quello che è successo ieri, con l'incredibile accordo tra Letta, Calenda, Di Maio e Fratoianni, la nostra campagna elettorale è una campagna di libertà, di dignità, di coerenza. Come sapete, la nostra vittoria è a portata di mano: ci basta il 3% per entrare in Parlamento e giocare lo stesso ruolo, decisivo, della scorsa legislatura. Col 3% abbiamo portato Draghi, ci riproveremo. Ma non mi basta, non ci basta: vogliamo il 5%. E dopo quello che e' successo ieri, possiamo farlo.
E ha aggiunto:
Calenda poteva costruire un polo riformista che puntasse al 10%. Ha preferito trattare una percentuale di posti sicuri con il Pd. Non mi stupisco degli accordi sui numeri: so che sono importanti. Ma conosco la legge elettorale e sinceramente non so quanto saranno sicuri quei posti. Ma anche se lo fossero, penso che la politica sia prima di tutto coraggio e libertà. C'era una possibilità storica di mandare il terzo polo in doppia cifra: Calenda ha preferito giocare un'altra partita alleandosi con chi ha votato contro Draghi e con Di Maio. Rispetto questa scelta, ma non la condivido.
Salvini: La collocazione internazionale dell’Italia non cambierà con la vittoria del centrodestra
Il segretario della Lega Matteo Salvini, ospite di Radio Capital, ha dichiarato:
Se il centrodestra dovesse vincere le elezioni la collocazione internazionale dell'Italia non cambia, per serietà. Rimarremo dalla parte dei Paesi liberi, democratici, occidentali. Io lavoro perchè le guerre finiscano il prima possibile o non comincino nemmeno. In queste ore ci sono fibrillazioni anche in Kosovo e a Taiwan... con tutti i problemi che abbiamo, chiedo buonsenso, prudenza e cautela da parte di tutti.
Meloni: Chi ci attacca danneggia l’Italia"
La presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, respinge le critiche sul posizionamento del partito:
Chi ci attacca danneggia l'Italia. Noi conservatori siamo una famiglia della Ue. Ci sentiamo eredi di un'identità da fare crescere. Contro il centrodestra ci sarà la solita sinistra, che si vorrebbe arrogare il diritto di stabilire quale sia la direzione nella quale devono andare i cambiamenti.
Bonino: Così non regaliamo voti alla destra putiniana
L'accordo di ieri raggiunto con il Pd, secondo Emma Bonino, è sia un'intesa contro le destre che una proposta di governo. In un’intervista la senatrice ha dichiarato:
Anzitutto per non avere la responsabilità politica di regalare un solo voto alla destra putiniana e orbaniana. In secondo luogo, ma non secondo per importanza, per portare avanti l'agenda Draghi, che per noi di Più Europa non era un programma di governo per i prossimi 5 mesi, ma per i prossimi 5 anni, in termini di crescita e progresso per il Paese, in un'ottica di maggiore indipendenza, anche energetica, dai regimi illiberali di cui siamo rimasti ostaggio.