Salvini dice No alla patente a 18 anni.
Tra le tante proposte della Lega, Salvini affronta la questione dell’emergenza baby gang tentando una possibile soluzione.
Il leader della Lega propone di ritardare il conseguimento della patente ad alcuni giovani per garantire maggior sicurezza nelle città.
I destinatari di questa azione sono tutti i giovani coinvolti in episodi di violenze.
Sono numerosi gli episodi di violenza che si sono manifestati negli ultimi mesi.
Il fenomeno delle bande di giovani, che con aggressioni immotivate gettano nel panico le città italiane, è sempre più diffuso.
Calci, pugni e minacce nei confronti dei loro coetanei, o anche, verso persone adulte, scatenano episodi spiacevoli che non possono più essere tollerati.
È innegabile che il fenomeno delle baby gang è in evoluzione e vanno cercate delle soluzioni per fermarlo.
A questo proposito, Matteo Salvini è pronto a lanciare in campo una nuova soluzione.
Con la campagna elettorale in corso, sono tante le proposte avanzate negli ultimi tempi in merito alle problematiche più rilevanti che attanagliano il nostro Paese.
Per quanto riguarda l’emergenza baby gang, il leghista pensa di aver trovato la via giusta per contrastare il fenomeno e riportare la sicurezza in Italia.
Con un’immagine pubblicata sul suo personale account Twitter, Matteo Salvini, ha spiegato:
Con questa proposta, il leader leghista ha acceso i riflettori sull’allarme baby gang:
Una sanzione che, per la Lega, potrebbe funzionare per far riflettere i giovani.
La maggiore età, infatti, è attesa con grande impazienza da tanti ragazzi che, oltre ad acquisire nuovi diritti, avranno la possibilità di conseguire la patente di guida.
Tuttavia, se la proposta di Salvini dovesse diventare realtà, il compimento del 18esimo compleanno potrebbe non bastare.
Per il leader del Carroccio:
Dunque, si allarga la visione leghista del mantenimento della sicurezza, che questa volta, non riguarda solo l’immigrazione.
Un’ulteriore arma contro le baby gang è quella che emerge dal piano di assunzione di 10 mila donne e uomini tra polizia e carabinieri.
Secondo il politico milanese, infatti, è necessario un maggiore impegno nel mantenere sotto controllo le città italiane:
La proposta della Lega ha scatenato reazioni contrastanti.
Sui social, sono piovuti diversi commenti di polemica da parte degli utenti.
Ecco alcune delle perplessità esposte in merito:
Ha evidenziato un ragazzo, mentre qualcun altro fa notare:
Altri utenti, invece sottolineano la potenziale inefficacia della proposta della Lega: