Incendio a Milano, una donna è morta carbonizzata in Via Savona.
Tragedia in zona Giambellino nella mattinata di lunedì 8 agosto.
Restano sconosciute le cause del rogo.
Tanta paura per gli abitanti di una palazzina in Via Savona, a Milano, nella zona del quartiere Giambellino, non lontana dai Navigli.
Verso le 7 di oggi, lunedì 8 agosto 2022, un incendio è scoppiato al sesto piano di un palazzo al civico 103.
Una donna è morta carbonizzata mentre si trovava nel suo appartamento.
Sul posto, sono intervenuti oltre ai pompieri, anche i sanitari del 118 e le forze dell'ordine.
Le squadre di soccorritori, immediatamente accorsi sul luogo, non hanno potuto fare nulla per la donna che, al momento del ritrovamento, era già deceduta.
Il corpo della donna, infatti, è stato trovato già carbonizzato dai vigili del fuoco che hanno prontamente spento il focolaio.
Le fiamme, avrebbero avvolto l’appartamento in cui si trovava la donna, devastandolo, e per lei non c’è stato nulla da fare.
Pare che il rogo sia divampato inspiegabilmente proprio dentro l’abitazione, sorprendendo la donna, ma restano ancora da accertare le cause che abbiano potuto scatenarlo.
Sul posto, continuano ad operare le forze dell’ordine che sono al lavoro per cercare di capire cosa sia successo e cosa abbia provocato lo scoppio dell’incendio.
Tutto sarà accertato nelle prossime ore e verrà fatta luce sulla vicenda e sull’identità della vittima, ancora ignota.
Si tratterebbe, presumibilmente, della proprietaria dell’abitazione, rimasta intrappolata dalle fiamme nella sua stessa abitazione.
L’appartamento coinvolto, è stato reso inagibile e sarà effettuato un sopralluogo anche negli altri appartamenti, i cui condomini sono stati evacuati in via precauzionale.
Dalle prime informazioni circolate, sembrerebbe che gli altri abitanti del palazzo siano stati messi tutti in salvo e nessun altro è rimasto coinvolto nel rogo.
Purtroppo, questo non è l’unico incendio scoppiato in queste ore nel milanese.
Per i vigili del fuoco locali, sono ore impegnative.
Poche ore fa, infatti, è inspiegabilmente scoppiato un altro incendio a Milano, all'interno di un’azienda.
Nelle ore scorse, le fiamme hanno colpito anche un’azienda di Piave Emanuele, alle porte di Milano.
I pompieri, sono sul posto da ieri sera, domenica 7 agosto, e hanno lavorato per parecchie ore per spegnere il focolaio e rimettere in sicurezza il capannone.
Poco dopo le 10 di ieri sera, si è innalzata in cielo una colonna di fumo nero, visibile a chilometri di distanza e sul posto, sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Milano, con quattro mezzi.
Per domare le fiamme, infatti, 10 squadre di vigili del fuoco hanno dovuto lavorare senza sosta e stanno ancora effettuando tutti gli accertamenti necessari per verificare le condizioni attuali della struttura e scongiurare il rischio che possano verificarsi altre situazioni di pericolo.
L’azienda divorata dalle fiamme, si occupa di lavorazione meccanica e, dalle prime ricostruzioni, pare che l’incendio sia scoppiato a causa di un altoforno che ha causato una colata di alluminio anomala.
Più precisamente, la centrale operativa dei pompieri ha riferito che, sia stato del metallo liquido e incandescente, probabilmente alluminio, a fuoriuscire dal forno e a provocare l’innesto del rogo.
Fortunatamente, tutti gli operai presenti in azienda al momento dell’incendio divampato nei sotterranei della struttura, sono riusciti a mettersi in salvo e non risultano feriti.
Sarà ora compito delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, fare chiarezza sulla vicenda e accertare le cause scatenanti del rogo, effettuando le rilevazioni del caso per valutare anche la gravità dei danni provocati dalle fiamme.