È un Carlo Calenda "preoccupato" per le sorti del Governo a prescindere da quello che sarà l'esito delle prossime elezioni politiche. Il leader di Azione dopo l'annuncio del Terzo Polo con Matteo Renzi si è raccontato in una lunga intervista in cui ha affrontato tanti temi diversi.
In primis, l'impressione di Calenda è che sarà necessario un confronto aperto tra tutti i partiti affinché il prossimo governo possa avere una durata consistente riuscendo ad attuare tutte le riforme politiche di cui necessita l'Italia. Un dialogo che naturalmente in questa fase di corsa ai voti non sembra esserci ma che Carlo Calenda auspica per il bene del Paese e per far sì che i punti dei programmi di tutti i partiti siano ben chiari:
Naturalmente, un grosso scoglio per Calenda sarà affrontare - e battere - la Destra capitanata da Giorgia Meloni che secondo i sondaggi resta favoritissima. Per il leader di Azione, tuttavia, i numeri non sono troppo preoccupanti, ma ciò che teme è lo scenario politico in cui finirà l'Italia:
A chi invece gli chiede se la rottura con il Pd consegnerà automaticamente il governo in mano alla destra, Carlo Calenda risponde con fermezza ricordando i motivi del "disguido" tra le parti e soprattutto il ruolo di Giuseppe Conte nell'ambito di un sistema elettorale proporzionale:
Insomma, la partita è apertissima e Calenda non ha dubbi (o quanto meno non li mostra) che il Terzo Polo possa dare filo da torcere ad una Giorgia Meloni sempre più avanti nella corsa al futuro governo.