22 Aug, 2022 - 15:32

Pordenone, la soldatessa americana che ha travolto il 15enne era ubriaca

Pordenone, la soldatessa americana che ha travolto il 15enne era ubriaca

Pordenone - La soldatessa che ha travolto il ragazzo di 15enne aveva un livello di alcol 4 volte superiore al limite consentito nel sangue. L'accusa contro la giovane - ossia di omicidio stradale - non cambia, ma la sua posizione peggiora. Intanto, molte persone stanno portando fiori e messaggi sulla pista ciclabile dove il giovane Giovanni Zanier è stato travolto e ucciso.

Soldatessa americana travolge ragazzo di 15 anni, era ubriaca 

La soldatessa americana di 20 anni che ha investito e ucciso un ragazzo di 15 anni, nella notte tra sabato e domenica, a Porcia (Pordenone), era ubriaca. L'alcol test ha dato infatti esito positivo: il livello di alcol nel sangue era pari a 2,09 grammi per litro, 4 volte il limite consentito. La notizia è arrivata da fonti investigative.

I messaggi di vicinanza alla famiglia 

Intanto da ieri sono arrivate sul posto molte persone, tra cui parenti e amici coetanei della vittima, fermandosi per qualche minuto. Il comandante del 31st Fighter Wing, Brigadier Generale Tad D. Clark, ha espresso "il suo sentito cordoglio e vicinanza ai familiari della giovane vittima e alla comunità italiana". Il generale ha aggiunto:

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Rivolgiamo il nostro pensiero e le nostre preghiere alla famiglia della giovane vittima ed alla comunità italiana.

Sul posto è arrivato anche il sindaco della cittadina, Marco Sartini. Intervistato dai giornalisti, ha invitato, tra l'altro, a evitare polemiche sul fatto che l'amministrazione da lui guidata abbia deciso di spegnere l'illuminazione pubblica a partire dalle due del mattino, per consentire un risparmio energetico.

Dubbi sul luogo del processo 

Ora si attende l'udienza per convalidare l'arresto per il reato di omicidio stradale a carico del militare. L'udienza dovrebbe tenersi tra oggi e domani.

Il militare è agli arresti domiciliari presso la base Usaf di Aviano. Nei prossimi giorni si deciderà se la giovane continuerà il processo giudiziario in Italia o nel suo Paese, come spesso accade sulla base di accordi internazionali per i militari statunitensi all’estero.

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Giulia Danielli
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