Tragico incidente a Livorno, dove un bambino di 3 anni è morto annegato cadendo in piscina. Dalle prime ricostruzioni si pensa che caduto in acqua per sbaglio, in un momento di distrazione dei nonni. I soccorsi non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Dramma a Livorno dove un bambino di appena tre anni è morto annegato nella piscina della casa dei nonni. L'incidente è avvenuto in una località vicino Bibbona in provincia di Livorno, sulle prime colline dietro il litorale tirrenico, nella tarda mattinata di ieri, Venerdì 26 Agosto.
Secondo una prima ricostruzione, il piccolo Diego Montironi, che avrebbe compiuto 4 anni il prossimo 23 Ottobre, si trovava nella villa dei nonni, una famiglia di origine milanese, in località Poggio alle Tane, affidato a loro dai genitori rimasti a Milano per organizzare il loro matrimonio, quando improvvisamente il bambino sarebbe caduto e finito in modo accidentale nella piscina dove è poi annegato. Qualche minuto prima il piccolo stava facendo il bagno con il nonno che, quando è uscito, ha affidato il nipotino alla moglie per asciugarlo e prepararsi per il pranzo, poi il tragico incidente.
Gli investigatori dell’Arma di Livorno pensano che il bimbo sia caduto accidentalmente in acqua senza braccioli attorno a mezzogiorno, con ogni probabilità per recuperare un giocattolo che gli era caduto e che ha attirato la sua attenzione. In quel momento, il piccolo era da solo e ci è rimasto per pochissimo tempo.
Quando la nonna Manola Murzi, 64enne originaria di Livorno, si è accorta di quello che stava succedendo, lo ha subito tirato fuori dall'acqua, ma a quel punto il piccolo Diego già non respirava più, le urla disperate della donna hanno richiamato l’attenzione del marito Roberto Fioravanzi, che è immediatamente corso in suo aiuto.
I soccorsi sono stati altrettanto celeri, per un’ora, il medico, arrivato a bordo di un’ambulanza partita da Cecina ha tentato di rianimare il bambino, purtroppo, però, il suo cuore non ha mai ripreso a battere e alle 13,40, non ha potuto fare altro che constatare il decesso.
La salma del bimbo è stata trasportata all’obitorio del cimitero di Cecina ed è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria che dovrà capire cosa sia effettivamente successo. La morte, come ha constatato il personale medico, è stata causata dall'annegamento. Sul posto per i rilievi sono subito arrivati anche i carabinieri.
In queste ore infatti, i magistrati e i carabinieri delle stazioni di Bibbona e di Guardistallo stanno svolgendo tutti gli accertamenti del caso per far luce sulla dinamica e confermare quanto ipotizzato nelle prime ore di ieri, anche se al momento non sembrano essere emersi elementi che possano far minimamente pensare a una pista alternativa rispetto a quella del tragico incidente.
Dell’accaduto sono stati immediatamente avvertiti anche la mamma Sara e il papà Matteo, trentenni di professione manager e avvocato, rimasti nella loro abitazione a due passi dal Politecnico per pianificare insieme le imminenti nozze ed era proprio lì, in quello stabile di recentissima costruzione, che i due avevano scelto di vivere con Diego e con i genitori di lei.
Quella avvenuta ieri è la seconda tragedia simile in Toscana nel giro di poco più di un mese, lo scorso Luglio infatti, è morto un bambino di 6 anni che era stato trovato privo di sensi a bordo piscina in un parco divertimenti di San Giuliano Terme in provincia di Pisa, dove si era recato con i genitori.
Il piccolo, di origine indiana e residente a Pisa, era stato portato in gravissime condizioni in ospedale a Firenze, dove purtroppo i medici non hanno potuto far nulla per salvarlo e dove si è spento qualche ora dopo il ricovero.